«Nulla è più punitivo che dare a una malattia un significato – perché quel significato sarà invariabilmente moralistico» scriveva Susan Sontag nel lontano 1978. Nel bel mezzo di questa crisi sanitaria globale che travolgendo il nostro presente sta allungando la sua ombra sul nostro futuro, le parole dell’intellettuale statunitense tornano a interrogarci. Ora che stanno cambiando tante cose, innanzitutto le colonne sonore delle nostre città, e delle nostre preghiere – compresa quella storica del Papa il 27 marzo che Giulia Galeotti commenta.
Dal nord, i racconti sono di un silenzio irreale squarciato di continuo dalle sirene delle ambulanze; dal sud, nella plastica quiete si spandono suoni (come il rintocco delle campane o il cinguettio degli uccellini) fino a ieri inghiottiti dal caos. Difficilmente avremmo immaginato di sentire passare auto con il megafono accesso che non fosse il fastidioso arrotino: eppure, quanto daremmo per sentirlo di nuovo nel suo anacronistico appello, al posto della voce metallica che ci intima (giustamente) di non uscire.
Restare in casa non è uguale per tutti – la livella esiste solo nelle favole. Però scalda almeno un po’ il cuore vedere che quei racconti di questo tempo difficile che abbiamo ascoltato nelle ultime newsletter di Ombre e Luci hanno invaso anche la grande stampa nazionale. Perché le persone con disabilità e i loro familiari sono cittadini a tutti gli effetti, e hanno il diritto che la loro storia sia la storia di una nazione intera. Noi intanto continuiamo il nostro racconto, questa volta affidato a Mariangela Loffredo, che ci introduce nel quotidiano di un centro diurno romano rimasto sempre aperto; ad Alessandro De Simone, che non riesce a riconoscersi più in quanto ha scritto solo pochi mesi fa; e a Laura Coccia che, ricordando la sua prima esperienza di quarantena dal mondo quando aveva 7 anni, ci rivolge un invito anche per il dopo. Per quando tutto questo sarà finito.
Le ricette – Oltre ai racconti, questa volta vogliamo suggerivi delle cose da fare. Stando alle cronache, sugli scaffali dei supermercati sono ormai introvabili farina e lievito perché le cucine delle nostre case sono diventate (o sono tornate?) il centro di tante cose. Ed ecco allora alcune proposte culinarie per voi, oltre a quella della nostra blogger Benedetta: una di Nicla Bettazzi (il cui augurio è che il profumo buono dello strucolo de pomi accompagni i nostri pensieri), l’altra di Giuliana Siclari (la caponata di Celli che unisce l’Italia). Ricette che non sono fatte solo di ingredienti, quantità e temperature, ma anche di storie.
I giochi – Per questi giorni di permanenza forzata in casa vi ri-proponiamo qualche gioco che nel corso degli anni abbiamo sperimentato a Fede e Luce. Ovviamente quelli da fare al chiuso, sperando che possano aiutarvi ad affrontare con un sorriso questo periodo difficile. E perché, tra un gioco e una ricetta, non ci raccontate cosa state inventando per cercare di trascorrere le giornate in maniera un po’ diversa? Fatecelo sapere nei commenti o via email: anche noi abbiamo bisogno di suggerimenti!
日本から! ovvero dell’arrivo di Ombre e Luci in Giappone – Un viaggio inaspettato, di quelli che anche in tempi normali sarebbe difficile da programmare: attraverso un tweet, un articolo di Cristina Tersigni ha raggiunto l’Estremo Oriente, e precisamente il Giappone. A riprova di come la voce di Ombre e Luci arrivi davvero lontano! (Quindi seguiteci anche voi su Twitter: si viaggia molto…)
Il blog di Benedetta
Che devo fare di più?
Siccome io sono molto brava come cuoca, come cameriera e pure alla reception, e siccome io devo stare a casa e questo coronavirus mi ha proprio super stufatissimo, io dico a tutti la ricetta per mangiare cose buone. Continua a leggere...
Dalla comunità di Carugate (MI), Andrea ci manda un video realizzato con due suoi compagni, Gabriele e Akalya, agenti speciali contro il coronavirus! Grazie per questi preziosi suggerimenti! 🛶☀️
Pubblicato da Fede e Luce onlus su Martedì 31 marzo 2020
Vita Fede e Luce
Continuano ad arrivare foto e video per #ViciniADistanza! Dal fronte culinario, Matteo ci ha deliziato con una pasta fatta in casa per il compleanno di Luisa, mentre sono state ben due le gare di cucina della comunità di S. Gregorio (prima un omaggio all’Italia e poi uno scontro tra nord, centro e sud!). Anche chi accompagna le comunità ha pensato di condividere qualcosa: sui nostri social trovate “le parole di luce” di don Mauro, l’invito alla positività di Liliana Ghiringhelli, e il sempre confortante cammino di quaresima con don Marco Bove. Chiude questa galleria una divertente guida all’uso della mascherina ai tempi del coronavirus.
Fede e Luce Internazionale ha lanciato il motto e il logo per il pellegrinaggio di Lourdes 2021, un “tesoro da condividere” che mai come oggi diventa prospettiva di speranza per il futuro.
Durante il CdA (rigorosamente via Skype) di sabato scorso, si è deciso di rimandare a fine settembre l’assemblea per eleggere il nuovo consiglio di amministrazione di Fede e Luce onlus. A breve ulteriori dettagli.
È Pasqua – Avevamo forse dimenticato la potenza del suono delle campane, che disegna e scandisce il tempo della vita e accompagna, con dignità immensa, il dolore dei singoli e delle comunità. Lo attendiamo ora, come non facevamo da tempo, per la Pasqua ormai vicina: attendiamo le campane – con “la loro voce gioiosa e altalenante” capace di rompere l’oscurità – che, come ricordava Mariangela Bertolini in un editoriale del 2007, “chiamano alla festa e annunciano il più grande evento della storia del cristianesimo”.
La newsletter torna il 24 aprile.
Una serena Pasqua a voi tutti, cari lettori!
Immagine di copertina © Kris Tremblay (Winnipeg, Canada) @kristremblay
Numeri passati
Le domande che ci assillano – Newsletter n. 26
OL incontra... «A prescindere dalla loro razza, etnia, fede, identità o disabilità»: c’è spazio anche per le persone con disabilità tra le prime parole pronunciate dal neo presidente statunitense Joe Biden. Un’attenzione importante ai più fragili in un Paese che deve...
Viaggio in Italia – Newsletter N.25
OL incontra... Ben ritrovati, cari lettori, per un nuovo anno insieme. Con cadenza da ora mensile, torniamo con qualche novità nella forma e nei contenuti. Oltre alle voci che già conoscete – su tutti, una splendente Benedetta – troverete suggerimenti di lettura, lo...
Sembra ieri – Newsletter Estiva n. 24
Sembra ieri, ma è passato quasi un anno dalla prima newsletter di O&L; un tempo (lungo 24 puntate) pensato anche per accorciare la distanza con voi lettori, passando dai tre mesi della rivista cartacea alle due settimane della NL che state leggendo. Sembra ieri,...
Tutti a scuola? – Newsletter Estiva n. 23
Denunciando la grave emarginazione subita dagli alunni con disabilità o con disturbi dell’apprendimento a cui era proibito l’accesso alla vita scolastica ordinaria, su Insieme n. 4 del 1975 Angela Cusimano rifletteva su come poter migliorare le famigerate classi...
Le nostre gambe – Newsletter Estiva n. 22
Dopo quel lungo pianto, mi sono sentita svuotata di tutto, persa, sola. Ma alla sera presi una decisione»: con parole forti e poetiche insieme, nel 1974 Mariangela Bertolini raccontava il suo passaggio, in un pomeriggio casalingo tra le lacrime, dal buio alla luce di...
L’estate insieme – Newsletter Estiva n. 21
La newsletter regolare si ferma un po' per tornare in autunno con un nuovo formato mensile. Intanto l'archivio del nostro sito continua a viaggiare nel tempo, riportando indietro le lancette addirittura agli articoli precedenti allo stesso Ombre e Luci.È il 1974...
Due passi avanti e uno indietro – Newsletter n. 20
Due passi avanti e uno indietro… – Domande e risposte, chiusure e aperture, orizzonti che si restringono e scenari che si spalancano: dopo mesi diversissimi da come avremmo potuto immaginarli, è esplosa l’estate – così familiare, eppure ancora piena di interrogativi,...
Davanti a due tsunami – Newsletter n. 19
Non è stata facile questa prima metà dell’anno. Al netto delle storie di ognuno e del covid-19, per molti di noi il 2020 aveva già inflitto un terribile sconquasso quando, a febbraio, uscirono i risultati dell’inchiesta su Jean Vanier (che qui Ombre e Luci...
I percorsi più invisibili – Newsletter n. 18
«A me interessa il cinema che riesce a sostenere lo sguardo della diversità in genere e anche della disabilità con tutto quello che questo comporta» così spiega Andrea Romeo, fondatore e direttore artistico del Biografilm Festival, a colloquio con Alessandro De...
Le età della signorina Uffa – Newsletter n. 17
L’analisi – Come tutti, anche le persone con disabilità nascono, crescono e invecchiano, il che significa che (come tutti) anche i loro bisogni, tempi e desideri cambiano negli anni. Ovvio? Purtroppo no: la solita retorica degli eterni bambini, infatti, intrappola chi...
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