OL incontra…
Parte dagli anni in cui è stata scout e arriva fino all’ultima pagina di una lettura recente che l’ha molto colpita, Monica Leggeri: è lei a firmare O&L incontra di questo mese. Un incontro nato con Robi, proseguito con sua sorella Anna Claudia Cartoni e arrivato fino alla figlia di lei, la cui storia è ora al centro di Irene sta carina (Harpo 2020). «Leggere questo libro – scrive Leggeri – è come scalare una montagna (…). Perché camminare su salite impervie e sconosciute toglie il respiro. Ma quando ti puoi fermare a guardare la strada fatta, la bellezza del panorama conquistato ti ridà forza e coraggio».
La riflessione
«Sono passati alcuni giorni dalla Giornata Mondiale delle Persone con Disabilità e io sono ancora disabile. Le parole sono finite, i riflettori si sono spenti, così come le luci delle telecamere, ma noi continuiamo a fare i conti con le nostre abilità diverse e con tutti gli ostacoli che questa società non rimuove o, peggio, ci mette davanti»: chirurgica e acuta come sempre, Laura Coccia riflette sul diritto allo studio per le persone con disabilità, con particolare attenzione all’università. Salite impervie anche qui, ma anche qui la meraviglia della conquista – trovandosi, ad esempio, tra la neve a Lipsia durante l’Erasmus.
Il libro del mese
Una figlia alla ricerca del padre: un giorno Marta Barone trova uno scatolone, e un muro di domande a cui deve trovare risposta. Per farlo, incappa (anche) nella storia di Villa Azzurra, il tristemente celebre manicomio minorile di Torino. Per noi, e per Giulia Galeotti che lo recensisce, Città sommersa (Bompiani 2020) è il libro del mese. «Sofferto, vivo, stupendo».
E poi arriva il Natale
In questo difficile 2020, il Natale arriva con tante incognite, punti di sospensione, dolori e speranze. Arriva cambiando le nostre abitudini, e quelle di tante realtà come L’Alveare, laboratorio del giovedì pomeriggio a Santa Silvia (Roma): sono le storie di Pietro Bigari, Fabio Grossi e Fabio Ventura – raccontate da Cristina Tersigni – che ruotano attorno ai grandi tavoli della sala parrocchiale. È il ricordo, sofferto e divertente, di attività sospese ma vive. In qualche modo reinventate.
Ed è con una densa riflessione di qualche anno di Mariangela Bertolini che vogliamo farvi i nostri auguri. Una riflessione scritta per il difficile Natale del 2001, il Natale post 11 settembre. «Forse – concludeva Bertolini con considerazioni quanto mai attuali –, solo mettendoci sulla strada battuta da tanti altri facendo in modo che ancora, sempre, nuovi altri si aggiungano, potremo far sì che il cielo sopra di noi sia più forte delle tenebre».
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Riccardo (7 anni) e Francesco, il suo amichetto speciale
Il blog di Benedetta
Ogni tanto salvo, sennò finisce male
La situazione è questa. Io con il computer sono una scheggia e posso fare il sindaco di Roma e pure la preside. Sono un genio. Faccio tuttissimo da solissima. Ho fatto ora ora il tema libero. Faccio così. Continua a leggere…
Il post del mese
Il covid è maledetto e fa danni gravissimi, incalcolabili.
Ieri mattina si è portato via anche il grande Lucio Moderato,…Pubblicato da Elio e le Storie Tese su Venerdì 11 dicembre 2020
Vita Fede e Luce
In occasione della Giornata Mondiale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre scorso, Fede e Luce ha preso parte a La profezia della fraternità, evento organizzato dalla Cei che ha invitato realtà italiane e internazionali impegnate nella pastorale per persone con disabilità. Nella prima parte della diretta sono andati in onda dei video che presentavano le diverse risposte date dalle diverse realtà all’emergenza sanitaria (qui il #ViciniADistanza di Fede e Luce). È quindi seguito, durante la preghiera e insieme ad altri contributi internazionali, il mimo del Buon Samaritano.
Nel frattempo continuano gli incontri a distanza che, pur senza contatto, non mancano di regalare emozioni intensissime, come la gioia della comunità Edelweiss.
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