Ombre e Luci n. 64 – Alla ricerca di chi sa accogliere
Anno XVI – Numero 4 – Ottobre – Novembre – Dicembre 1998
Sommario
Editoriale
Fausta di M. Bertolini
Articoli
Una scuola su misura di M. Bartesaghi
Perché Scuola Potenziata e Centro Socio-Educativo per piccoli di M. Bertolini
Non sta più in un angolo della Mamma di Aimone
Le idee dell’Arca di Redazione
Il Chicco di T. Cabras
Ognuno a suo modo di M.T.Mazzarotto
Decalogo per insegnare alle persone con difficoltà di Redazione
La tua parola è per tutti di L.Bertolini
Rubriche
In questo numero:
Allora, hai deciso?
“Ma come faccio! Non sono capace… Sono diversa da te…” – Anna Maria ricorda come è nata Fede e Luce a Milano
Sollecitare la speranza
Più che scrivere un articolo per parlare di te, Mariangela, preferisco scriverti una lettera per ricordare con alcuni bei momenti vissuti insieme, momenti importanti perché riguardano gli inizi di Fede e Luce in Italia. Jean Vanier ci aveva parlato di voler...
Effetto Alfedena
Se penso a Mariangela, le prime immagini che mi vengono in mente sono di lei come zia. Sono scene nel giardino di casa sua, io piccolo che gioco, da solo o coi fratelli. Nanni doveva essere molto piccolo, Manolo non era ancora arrivato. Noi a volte chiedevamo cosa...
Il mio primo caffè con Mariangela
Uno dei ricordi più cari che ho di Mariangela risale al mio primo campo: Alfedena 1982
Momenti misteriosi
Nella gioia della nascita, una nube si pone davanti; hai partorito un figlio, aspettato, sperato, amato. Momento misterioso, pieno di sofferenza e di gioia. Ma la gioia si offusca: non è come avevi atteso, sperato, amato. È diverso, è lì che ti guarda e aspetta…
Mamme coraggiose
Amiche per sempre, mi diceva: ma più che amiche eravamo compagne di viaggio lungo e difficile e nella stessa barca. Ci siamo conosciute nel 1973 a “Scuola Serena” dove lasciavamo i nostri bambini “speciali”. Lei la Chicca, io Roberto. Con tanti sogni, con le nostre...
Un patrimonio profuso a piene mani
Ricordo perfettamente quel giorno a Lourdes, alle piscine, quando ci trovammo vicine nell’atto di immergere le nostre bimbe nell’acqua benedetta
Sicurezza nel cammino
Mariangela l’ho conosciuta nel lontano 1983, quando ancora ignara di cosa fosse Fede e Luce
Molto lavoro da fare
Ricordo il primo anno in cui mia figlia ed io restammo sole in casa e tu ci invitasti alla festa di Capodanno nel garage della tua casa con tutta la tua famiglia allargata
Quanta forza!
Mariangela, il nome stesso è stata la tua vita …! Uno sguardo pulito e sapiente, una comunicativa speciale. Ti ho conosciuto in più circostanze, sempre attraverso Fede e Luce. Sei stata una maestra di vita per me, perché ti ho sentita vicina nel mio dolore: un figlio...
Quel gesto
Vi voglio raccontare su Mariangela un episodio di pochi secondi che credo nessuno conosca
Chi ha seminato nelle lacrime miete nella gioia
Anche dopo tanti anni che ho lasciato Fede e Luce, c’è un ricordo di Mariangela che accompagna la mia preghiera, ogni volta che leggo il Salmo 126
Il regalo più bello
Forse con la scusa di un servizio fotografico, mi stava preparando alla difficile decisione di trovare un futuro dignitoso per Elena
Come è nato Ombre e Luci?
Mariangela racconta come hanno deciso di lanciarsi nell’avventura di realizzare una rivista dedicata alle persone con handicap, alle loro famiglie e i loro amici
“Purché”
Durante le riunioni di redazione eravamo spesso in disaccordo. Quando io sottolineavo l’efficacia comunicativa di una tale scelta lei aggiungeva il suo intransigente e motivato “purché”
“Mirtilli”
Credo sia stata l’ultima parola che le ho sentito dire. Mi piace questa parola, sa di lei e descrive bene contrasto tra la sua tenerezza e la sua decisione
Small Talk ma… EXTRALARGE!
Il mio periodo a Ombre e Luci con Mariangela è durato circa 20 anni ed è stato per me uno dei periodi di formazione da adulta più intensi e importanti. Sappiamo tutti come era Mariangela: una macchina da guerra, un vulcano, un fiume in piena, una lottatrice, una...
Partecipe dei miracoli
Olga racconta del suo primo incontro con Mariangela, prima in Polonia nei primi anni 80 e poi in Russia a Mosca
“Posso salutare la mamma?”
Fin da bambina avevo sentito parlare dalla mia mamma, Ornella Carpano, di una compagna di classe con una tempra eccezionale che solo certe prove della vita permettono di acquisire. Avevo avuto pochissime occasioni di incontrare Mariangela prima di vivere uno dei...
Mariangela, l’inizio a Santa Silvia
Mariangela e la parrocchia di Santa Silvia: Fede e Luce, l’Alveare, la Caritas, il Consiglio Pastorale, e tanto altro. Un filo conduttore: l’ascolto, a più livelli. Ascolto delle necessità dei più deboli e dimenticati, e ascolto della Parola di Dio, stimolo, conforto,...
Il Carro: una casa (famiglia) per tutti
Dopo gli anni dello sviluppo di Fede e Luce, per Mariangela la casa-famiglia era “il” sogno
Il Mosaico: tanti sassolini colorati
Mariangela definì il Mosaico come: “una realtà impegnativa” ed aveva ragione: al momento della costituzione il 22 marzo 1999, noi volontari eravamo 17 e i ragazzi, con un disagio psichico più o meno evidente, 21. Avevamo tutti un gran voglia di servizio, ma anche una...
Relazioni sincere
Mi è sembrato molto particolare il fatto di avere avuto un incarico di redazione allargata non direttamente dalla tua voce allegra e squillante, Mariangela. Così come nuovo è questo percorso di vita in Fede e Luce, Ombre e Luci, Il Carro senza la tua presenza. Per me...
Pregando su una sedia imponente e semplice
Giulia Galeotti racconta il suo primo incontro con Mariangela “questa signora dai capelli bianchi e gli occhi chiari che in poche battute – tenerissime ma lapidarie – era riuscita a dare un nome, e un verso, a molte cose”
Custodi della speranza
Se è vero che per nessuno è scontato e facile raccontare la propria difficile esperienza con la disabilità, forse in passato lo era ancor di più e soprattutto per i papà
Il lato ‘B’ di essere papà di un figlio disabile
La testimonianza di Lorenzo, papà di Simone affetto da una rara sindrome genetica
Un panorama da riscoprire
Forse conoscete quel tratto di Aurelia lungo la costa toscana tra Pisa e Livorno. A me piace tantissimo: è una strada antica che, con curve e saliscendi, segue l’andamento della costa senza volerla addomesticare. Da quella strada il mare è vicino e gli orizzonti sono...
Essere padre di un figlio disabile
Vista dall’esterno sembra una situazione anomala ma se la si vive senza rifiutarla o ritenerla punitiva finisce per non essere troppo diversa da quelle di tanti altri papà
Mio figlio Luciano
È il mio primo figlio ed è anche la mia vita. Non è facile per me, a tutt’oggi, parlarne dopo 11 anni da quando ci venne comunicato che il nostro bambino sarebbe stato disabile
Ridere è una cosa seria
Il riso abbonda sulla bocca degli stolti? Siamo cresciuti con questo motto ripetuto da genitori e insegnanti. Soprattutto a scuola abbiamo represso spesso risate e sorrisetti perché era da indisciplinati o da maleducati ridere a scuola, quasi sempre ci rimproveravano...
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