Numero 8 – Essere forti per loro
Anno 2, 1984 – Trimestrale: Ottobre, Novembre, Dicembre
In questo numero: Ritrovarsi genitori di un bambino con una disabilità: “… all’inizio non volevamo credere… La prima reazione è di non vedere questa realtà… Presto però bisogna affrontarla. E’ una rimessa in causa di se stessi, di tutta la scala dei valori che ci eravamo fissati, di tutti i piani stabiliti… Il nostro sconforto non colpisce noi, né voi, ma nostra figlia Caterina. Allora, bisogna reagire, bisogna essere forti per lei… Facciamo in modo che la nostra accettazione sia la vostra accettazione”.
SOMMARIO
Editoriale
Ritrovarsi genitore di un bambino handicappato di Marie Hélène Mathieu
Articoli
Essere forti per lei di J. Michel e F. Bouchoud
“Ed era la nostra consolazione” di Roberto Mezzaroma
Natale del mio cuore di Camille Proffit
So quel che non bisogna fare Intervista a Marie-Odile Réthoré
E gli altri figli? Bisogna a ogni costo che… di Marie-Odile Réthoré
Prima che sia tardi di Sergio Sciascia
Rubriche
In questo numero:
Quando è “volontariato”
Volontariato è una parola relativamente nuova e molto alla moda ma invero è una realtà antica. Vecchia quanto l’uomo! Grazie a Dio ci sono sempre stati cuori generosi che vanno verso gli altri, i più deboli, i più anziani, i malati ecc. E’ infatti proprio la...
Integrazione a scuola: una verità difficile a dirsi
È senza dubbio vero che l'inserimento scolastico permette ai bambini portatori di handicap e a quelli che non lo sono di imparare a vivere insieme. È vero che i genitori di un bambino handicappato sono molto sollevati, nella dura prova che li schiaccia, dal fatto che...
Quel lupo dentro noi
Nella comunità dell’Arche in cui vivo, c’è Enrico, un ragazzo molto «povero», cieco e sordo. Per molti anni è vissuto in un ospedale e non ha mai avuto un vero rapporto con i suoi genitori. Ha il corpo rigido come se fosse legno e questo fa pensare a una grande...
Un uovo, due uova
Si riesce nella scuola a scoprire e a sviluppare le capacità del ragazzo h. obbligandolo ad ascoltare lezioni per lui incomprensibili? Con «quelle» Licenze Medie, quanto si prende in giro la persona? Dopo la Terza Media, i genitori dove mandano il loro figlio? Quante...
Li fece uomo e donna
Uno dei pregi maggiori di questo libro — purtroppo non ancora tradotto in italiano (nel 1986 è stato pubblicato in italiano da Jacabook, Ndr)— è lo sforzo di guardare la questione della sessualità nel suo insieme e non, come troppi scritti contemporanei, ad una sua...
Casa Jada – la Case famiglia dell’OAMI
Stabili, appoggiate da un gruppo impegnato a provvedere alle sue necessità, ben organizzate, le Case-famiglia dell'OAMI sono una soluzione umana e integrata nella società al problema delle persone handicappate (principalmente fisiche per ora) quando devono lasciare la...
Il nostro cucciolo di due metri
Tanti anni fa (ne avevo 18 o 19), iniziai con Mario ad andare a Stella Mattutina (un istituto psico-medico pedagogico) di Cuneo, una domenica il mese per far giocare i bambini e aprire un rapporto di amicizia con loro. Mi sentivo molto brava e presa dall'entusiasmo...
Vita Fede e Luce n. 7 – Il convegno internazionale
Dopo l'incontro Internazionale di Roma Come promesso sull'ultimo numero pubblichiamo alcune immagini dell’Incontro Internazionale di Roma (19-25 marzo 1984) che ha visto riuniti delegati delle Comunità Fede e Luce di più di trenta paesi. Di seguito alcune notizie...
Dialogo aperto n. 7
Un'insegnante: «Aiutatemi a sentirmi onesta verso questi ragazzi» Vorrei chiedere a chi ama i ragazzi portatori di handicap se è possibile essere coerenti quando si vivono realtà differenti e cerco di spiegarmi. Ho molti amici portatori di handicap, conosco le loro...
Classe “azzurro”
Una classe di nove alunne handicappate, (tutte meno una con sindrome Down) «integrata» in un liceo classico privato; un'esperienza quasi unica, una sfida alle capacità delle nove alunne (14-17 anni) di acquistare una certa autonomia, una sfida alle qualità di...
Sostieni Ombre e Luci
Se ti piacciono i contenuti che pubblichiamo, aiutaci a mantenerli vivi. Basta un contributo, anche piccolo.
Collabora con noi
Hai un computer e un po’ di tempo a disposizione? Aiutaci a digitalizzare il nostro archivio.