Numero 23 – Pretendono un posto nella casa di Dio
Anno VI – Numero 3 – Luglio Agosto Settembre 1988
In questo numero
Due sacerdoti, una mamma, una suora francescana. Sono loro le voci che chiedono un posto nella Chiesa per ciascun figlio di Dio, anche con disabilità, e che operano con fede per “non tradire le attese di Dio e le speranze di chi varca la soglia” della Chiesa: la Buona Novella è per tutti!
Sommario
Articoli
E aspettò che ci accorgessimo di lui! di V. Palmisano
Il posto di mia figlia nella Chiesa di Monica Varoli
L’educazione alla fede dei nostri figli con h.m. di H. Bissonier
Come fare l’educazione religiosa di H. Bissonier
Esperienza di preparazione di ragazzi h.m. all’eucarestia e cresima di A. M. Conte
A braccia aperte di C. d’Ermitanis
Che cosa può fare la comunità parrocchiale per le persone con handicap
Rubriche
Dialogo Aperto
Vita Fede e Luce
Libri
In questo numero:
E aspettò che ci accorgessimo di lui!
Il posto di mia figlia nella Chiesa di Monica Vaioli L’educazione alla fede dei nostri figli con h.m. di Henri Bissonier Come fare l’educazione religiosa O. et L. n. 44 QUESTIONARIO L’integrazione delle persone con handicap nelle parrocchie LIBRO —...
Il posto di mia figlia nella chiesa
Sono la mamma di una ragazza portatrice di handicap grave.Quando è nata Monica, nonostante si fosse presentata a noi già con dei problemi gravi, l’abbiamo accolta con gioia perché era un’altra vita che entrava nella nostra famiglia e noi siamo sempre stati convinti...
«Per farci i servizi, perché la cugina accattava Giovanni!»
«Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto» (L. 10, 21-22).Più volte ho ripetuto nel mio cuore questa frase, quando, in seguito...
…E aspettò che ci accorgessimo di lui
Per chiunque legge il Vangelo, Dio appare un Padre che vuole tutti salvi e non solo va alla ricerca della pecora smarrita, ma lascia la porta aperta del suo ovile a chiunque voglia ristorarsi. Noi sacerdoti, insieme alle comunità ecclesiali, abbiamo questo tremendo...
Come fare l’educazione religiosa
Chiarire le motivazioni: quello che si vuole è aiutare un bambino a scoprire, in Gesù, Dio Padre, Dio d’amore che l’ama e aspetta la sua risposta d’amore e che, per questo, manda il suo Santo Spirito che anima la comunità cristiana, la Chiesa. Avere una visione...
Io sono con voi – L’educazione religiosa degli handicappati mentali
Dalla prefazione del libro: «Le persone con handicap mentale sono capaci, a modo loro, di conoscere e di amare. Perciò ciascuno, secondo la propria capacità, può ricevere un’educazione religiosa; e noi abbiamo il dovere di dargliela. Ma in che modo possiamo dare...
A braccia aperte
Il servizio che offre questa associazione è piccola cosa, ma viva, piena di forza: far uscire da un istituto, da un ospedale dei bambini handicappati per un week end o per un po' di vacanza; dare la possibilità a qualche famiglia di riprendere fiato. Lo offriamo ai...
Vita Fede e Luce n. 23
«Ho bisogno di te!» Testimonianza - Io e Fede e Luce INCONTRO A VARSAVIA Dal 24 al 30 luglio 88, si è tenuto a Varsavia rincontro dei delegati della zona Alpina di Fede e Luce della quale fanno parte la Svizzera, la Germania Federale, l’Austria, l’Italia, la...
Che cosa può fare la comunità parrocchiale per le persone con disabilità
La famiglia ha bisogno di sentirsi accolta in una comunità cristiana, per capire il senso di una sofferenza così difficile da accettare. Informarsi seriamente sulla complessa realtà degli handicappati; Raccogliere notizie sulla presenza e sui bisogni delle persone...
L’educazione religiosa alla fede dei nostri figli con handicap mentale
La libertà religiosa è un diritto essenziale di ogni persona umana, foss'anche la più handicappata. Questo principio, che non ha mai cessato di essere vero, è stato ricordato, ormai a più riprese, dal papa Giovanni Paolo II ed egli sa, meglio di altri certamente, di...
Diaologo Aperto n.23
Resterà una vana speranza? Nello studio di un medico di Bari ho avuto modo di sfogliare alcune pagine della vostra rivista «Ombre e Luci» e mi ha colpito la semplicità e l’immediatezza con cui il problema handicap viene trattato. La grande umanità che così spesso su...
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