Numero 148 – L’incontro con la disabilità
Anno 37, 2019 – Trimestrale: Ottobre, Novembre, Dicembre
In questo numero
«Paolina osserva le persone sul tram e pensa che dietro a ognuna ci sta un incontro» scrive Marco Lodoli nel suo ultimo, splendido romanzo (Einaudi 2018). Come Paolina e le sue domande per le strade di Roma, con il focus del n. 4/2019 di Ombre e Luci abbiamo voluto dare voce ad alcuni dei possibili incontri con la disabilità. L’incontro in comunità, nel gruppo di amici, nell’ambito in cui si è scelto di vivere e lavorare, in famiglia: il risultato sono quattro densi racconti di arricchimenti reciproci nella certezza che, come scrive nelle sue memorie Raphael Estrail, sia proprio l’incontro «ciò che conferisce valore alla testimonianza». E se Enza Gucciardo, prima presidente di Fede e Luce Onlus, ripercorre cosa abbia significato il passaggio da associazione a onlus, nella rubrica Testimonianze Nicla Bettazzi commenta lo sguardo sulla persona con disabilità. Giungendo alla conclusione che quello che ancora manca “è lo sguardo naturale, a volte complice, altre sorridente, altre, semplicemente, distratto”. Questo numero inaugura anche – lo ricorda Cristina Tersigni nell’editoriale – il tentativo di Ombre e Luci di far dialogare tra loro le associazioni legate al mondo della disabilità. Si inizia con l’Unitalsi, attraverso il ricordo di Amelia Mazzitelli, a lungo vice presidente nazionale, firmato da Serena Sillitto che scrive “gli incontri sono spesso sorprendenti – ci accadono, ci influenzano e ci trasformano.
Sommario
Editoriale
Sconvolti e trasformati di C. Tersigni
Focus: L’incontro con la disabilità
La mia caduta da cavallo di A. Donelli
Quegli anni tra Boston e Chicago di L. Badetti
Tenera e magnetica di S. Sillitto
Vittorio e la zia Minni di M. N. Pulieri
Articoli
Una breccia nel muro di C. Tersigni
Unica nel suo genere di C. Tersigni
Lo sguardo sulla persona con disabilità di N. Bettazzi
Non tutto è buio di C. Cinus
Dall’archivio
Per la prima volta lontano da me di R. Ozzimo
Rubriche
Chiamare per nome la paura della Comunità Edelweiss
Dialogo Aperto
Vita Fede e Luce
Libri
La straniera di C. Durastanti
Who Is My Neighbor? di A.J. Levine e S. E. Sasso
Vite straordinarie 2 di Superabile INAIL
Con occhi di padre di I. Salamone
Diari
In curva sud di B. Mattei
Mio cugino Paolo di G. Grossi
In questo numero
Vittorio e la zia Minni
Quando mi è stato chiesto di parlare del rapporto tra mia sorella Flaminia (detta Minni) e mio figlio Vittorio, ho pensato di chiedere direttamente a Vittorio cos’è per lui zia Minni. La risposta è stata: «è un amore e mi piace quando mangia perché gusta». Ecco, se...
Tenera e magnetica
Questo articolo avrebbe dovuto scriverlo Amelia Mazzitelli per raccontare il suo approccio con il mondo della disabilità dal suo osservatorio privilegiato di sorella dell’Unitalsi, che ha servito per trent’anni, fino a diventarne Vice Presidente nazionale,...
Quegli anni tra Boston e Chicago
Nel 2007 entrai a far parte nella zona di Boston, in una casa dell’Arca dove quattro conquilini con disabilità intellettive, vivevano con assistenti che, come me, sceglievano di condividerne la vita. Assieme si passeggiava, si scherzava, si pregava, si cucinava, si...
La mia caduta da cavallo
Un giorno venne Luca, un ragazzo trasferitosi all’Axa, quartiere di Roma Sud, a proporre al mio gruppo post-cresima di formare una comunità nella nostra parrocchia: Fede e Luce, un gruppo rivolto alle persone con disabilità e alle loro famiglie, una comunità...
Mio cugino Paolo
La persona che vedo poco durante l’anno è il mio cugino Paolo, perché vive a Milano, io invece abito a Roma, ho la mia stanza dove sto la maggior parte del tempo. Ho un computer che serve per vedere le foto ed i film, quelli caricati dalle persone che hanno un canale....
Con occhi di padre
Diario quasi decennale di una cresciuta consapevolezza nell’esser padre di Luna, bambina «senza tempo e senza avverbi»: con lei, che ha una disabilità dovuta alla sindrome di Angelmann, Igor scopre il suo essere padre, necessariamente, consapevolmente, diverso da...
Vite straordinarie 2
Esistenze che cambiano improvvisamente perchè – come inizia il racconto che apre Vite Straordiarie 2. Storie di uomini e donne che non si sono arresi – «le cose brutte succedono quando meno te lo aspetti». Molto diversi tra loro, i ventidue racconti di esistenze da...
Who Is My Neighbor?
È il terzo libro per bambini firmato a quattro mani da Amy-Jill Levine e Sandy Eisenberg Sasso, scrittrici ebree statunitensi e grandi esperte di parabole (l’una è docente di Studi Neotestamentari, l’altra è rabbina emerita): con i disegni di Denise Turu, in Who Is My...
Dialogo Aperto n. 148
Poterti dire grazie Caro Jean, ho perso ancora una volta un papà, un padre, una guida. Sapevo sarebbe successo ma ora è vero. È vero come le tue parole, i tuoi silenzi, il tuo amore per i piccoli. Il tuo farti piccolo dalla tua grande statura. Devo, dobbiamo molto...
Vita Fede e Luce n. 148
A tutto campo! Cinque campi in Provincia la scorsa estate! Il campo di Cesenatico ha coinvolto 110 persone, forse un numero elevato, ma che dice la voglia di stare insieme e la bellezza del campo storico per la Lombardia; il campo di Fano è partito da Antonio, un...
La straniera
Era tanto che non ascoltavamo un modo così potente di parlare di disabilità. Che poi il libro sia un memoir, una biografia o un romanzo inventato è del tutto irrilevante. In La straniera (La nave di Teseo, 2019, pagine 285, euro 18), finalista al Premio Strega, la...
In curva sud
Stefano El Shaarawy è una schiappa. Io lo sapevo già perché ci ho giocato assieme nella mia squadra AS Roma. Ci siamo allenati tanto però sbagliava sempre il passaggio e per questo io non facevo mai gol! Gliel’ho detto pure mille volte! Passa bene! Niente! Che lui è...
Non tutto è buio
Un festival del cinema, per sua stessa natura, è una manifestazione deputata al piacere della visione. Non vedere è il limite apparentemente insuperabile: vale per il cinema, come per la fotografia. Eppure quest’anno, alla Festa del Cinema di Roma, abbiamo condiviso...
Una breccia nel muro
«Più il problema di A. viene spiegato e più riesco a mostrare a chi le sta intorno come potersi relazionare con lei e meno si trova a rimanere sola». Le parole della mamma di A., una bimba di tre anni all’epoca, spiegano molto bene cosa guida l’associazione Una...
Unica nel suo genere
«Enza all’anagrafe e questo è già un programma! Mi ritengo infatti un suffisso… mi ritrovo in tante parole: provvid-enza, suffici-enza, val-enza…! Ho 54 anni e sono professoressa al triennio di un liceo scientifico di matematica e fisica, discipline che amo e che mi...
Chiamare per nome la paura
Il10 marzo scorso la comunità Edelweiss di Messina ha festeggiato i suoi venticinque anni di vita. E lo ha fatto mettendo in scena lo spettacolo Orchestra di Cuori a colori allo scopo di raccontare la trasformazione che ognuno di noi vive entrando a far parte di Fede...
Lo sguardo sulla persona con disabilità
«Caro Jean, perché, a proposito dei disabili, “lo sguardo tarda a cambiare”? È un cambiamento epocale quello che ci viene richiesto, perché concerne l’idea stessa di umanità» scrive Julia Kristeva. Siamo separati dai muri, risponde Vanier, che ergiamo intorno ai...
Sconvolti e trasformati
Tra i suggerimenti ricevuti dal questionario online su Ombre e Luci c’è quello di un lettore che ci chiede di far dialogare le associazioni legate al mondo della disabilità: un suggerimento prezioso che in questo numero trova una sorta di puntata zero con l’articolo...
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