Numero 128 – Magnificat!
Anno 32, 2014 – Trimestrale: Ottobre, Novembre, Dicembre
Sommario
Un numero speciale dedicato a Mariangela Bertolini, attraverso il quale vorremmo far memoria delle cose vissute insieme a lei, fare spazio per altre nei nostri cuori, farla conoscere almeno un poco a chi l’ha solo sentita nominare o ne ha letto articoli sul nostro giornalino
Numero speciale dedicato a Mariangela Bertolini
Un cuore alla volta di C. Tersigni
Perché ho avuto fiducia di M. Bertolini
Con orgoglio e tenerezza di T. Mazzarotto
Una ragazza speciale di P. Angeloro
L’amicizia, un dono unico… di E. Schiavone
Vuoi bene a Gesù? di G. M. Flick
Il calore dell’amicizia di M. Boyer
Da un altro punto di vista di G. Boyer
Il sorriso dei tuoi occhi di F. F. Bulferi
Insegnante di lettere, canale… di M. G. Pennisi
Lourdes, miracolo di un incontro di Friquette
Allora hai deciso? di A. Mazzarotto
Ci proverò! di M. H. Mathieu
Sollecitare la speranza di I. Valle
Effetto Alfedena di G. Bertolini
Il mio primo caffè di G. Nocca
Momenti misteriosi di M. Bertolini
Mamme coraggiose di L. Cusimano
Un patrimonio profuso a piene mani di A. Lunghi
Sicurezza nel cammino di D. Mitolo
Molto lavoro da fare di E. Cofano
Quanta forza! di M. T. Mosconi
Quel gesto di O. Gammarelli
Chi ha seminato nelle lacrime… di P. Debergé
Il regalo più bello di P. Nardini
Come è nato Ombre e Luci? di M. Bertolini
Purché di S. Sciascia
Small Talk ma… Extralarge! di H. B. Pott
Mirtilli di R. Massi
Posso salutare la mamma? di I. Cota
Partecipe dei miracoli di O. Gurevitch
Santa Silvia di S. Atzeni
Tanti sassolini colorati degli amici del Mosaico
Una casa (famiglia) per tutti di M. Mazzarotto
Relazioni sincere di F. Ascenzi
Una sedia imponente e semplice di G. Galeotti
In questo numero
Un cuore alla volta
Eccomi, per la seconda volta, ad occupare il posto che avrei francamente desiderato fosse riempito ancora da lei. Evidente. Ma, almeno per questa volta, tutto il numero, doppio, è dedicato a Mariangela. Uno speciale attraverso il quale vorremmo far memoria delle cose...
Perché ho avuto fiducia
Parlare della fiducia non è affatto possibile. La fiducia si vive e si conserva per sempre. Spesso perdiamo stabilità. Come mantenere allora fiducia in se stessi, in Dio e negli altri? La fiducia e la speranza sono un po’ la stessa cosa. Nascono nei momenti bui, nei...
Con orgoglio e tenerezza
Eravamo 10 fratelli. Mariangela era, nell’ordine, la quarta dopo due maschi e una bambina. Dopo di lei venivo io e posso quindi ben dire che abbiamo vissuto infanzia e adolescenza in stretto contatto. Ora, a distanza di tanto tempo se penso agli anni dell’infanzia, la...
Una ragazza speciale
Siamo nel 1946. L’Italia esce dalla guerra con le ossa rotte. Lutti ancora freschi, rancori, tanto da ricostruire. E tanta speranza, tanta voglia di fare. Il referendum ha appena stabilito che sarà repubblica. Il papa è Pio XII.Ma perché questo salto indietro di...
L’amicizia, un dono unico ed eterno
Questo mio ricordo di Mariangela vuole essere la testimonianza di quanto l’amicizia sia importante nella vita di ciascuno di noi. Ho conosciuto Mariangela quando avevamo appena 13 anni e frequentavamo la scuola media all’Istituto Nazareth di Roma, il nostro cammino...
Vuoi bene a Gesù?
Vuoi bene a Gesù?... E allora basta…”; nel lessico quasi famigliare di via Benucci era diventato il nostro saluto con Mariangela. Garbatamente irriverente; bonariamente cinico; rispettosamente dissacrante; soprattutto evocativo di comuni aspetti di esperienza e di...
Il calore dell’amicizia
Cara Mariangela, avevo circa 15 anni quando ti ho conosciuta. Tu, più vecchia di me di 8 anni, con la tua vitalità e positività, sei diventata presto per me un riferimento sicuro. Dopo la laurea in lettere, mi hai presentato al Nazareth, la “tua” scuola. E lì ho fatto...
Da un altro punto di vista
Una cosa bella nella mia vita è stata aver conosciuto Mariangela ed essere state amiche. Ci siamo conosciute alla Cappella universitaria dove don Gianni Rotondi ci proponeva un cristianesimo “anticlericale” fatto di interiorità e di amore per l’altro. Poco dopo,...
Il sorriso dei tuoi occhi
Carissima Mariangela, ricordi quando ti avevo scritto che eri stata scelta dal Signore? “Non voi avete scelto Me, ma Io ho scelto voi”(Gv 15,9-17). Ne era prova significativa il tuo vissuto ma… anche le date che ti riguardano: la nascita il giorno di San Giuseppe, il...
Insegnante di lettere… canale della vita
Ho conosciuto Mariangela nel 1962 quando è arrivata in classe in IV Ginnasio come insegnante di lettere. È stata un’apparizione fugace poiché presto, quasi subito, si è assentata per dare alla luce il suo primo figlio, una bimba chiamata Maria Francesca. Quando è...
Lourdes, miracolo di un incontro
Era un pomeriggio di agosto, a Lourdes, nel 1968 o nel 1969…Mi trovavo con nostra figlia Sophie, gravemente disabile, e altri genitori, lungo l’Esplanade. Attendevamo, recitando il Rosario, il passaggio della Processione del Santissimo Sacramento, condividendo le...
Ci proverò!
Nel libro Mai più soli ricordo il mio primo incontro con Mariangela a Roma, dopo il suo determinante pellegrinaggio a Lourdes. Rimasi subito conquistata dalla sua personalità, tanto da proporle di diventare responsabile di Fede Luce in Italia. “La prima decisione che...
Allora, hai deciso?
“Ma come faccio! Non sono capace… Sono diversa da te…” – Anna Maria ricorda come è nata Fede e Luce a Milano
Sollecitare la speranza
Più che scrivere un articolo per parlare di te, Mariangela, preferisco scriverti una lettera per ricordare con alcuni bei momenti vissuti insieme, momenti importanti perché riguardano gli inizi di Fede e Luce in Italia. Jean Vanier ci aveva parlato di voler...
Effetto Alfedena
Se penso a Mariangela, le prime immagini che mi vengono in mente sono di lei come zia. Sono scene nel giardino di casa sua, io piccolo che gioco, da solo o coi fratelli. Nanni doveva essere molto piccolo, Manolo non era ancora arrivato. Noi a volte chiedevamo cosa...
Il mio primo caffè con Mariangela
Uno dei ricordi più cari che ho di Mariangela risale al mio primo campo: Alfedena 1982
Momenti misteriosi
Nella gioia della nascita, una nube si pone davanti; hai partorito un figlio, aspettato, sperato, amato. Momento misterioso, pieno di sofferenza e di gioia. Ma la gioia si offusca: non è come avevi atteso, sperato, amato. È diverso, è lì che ti guarda e aspetta…
Mamme coraggiose
Amiche per sempre, mi diceva: ma più che amiche eravamo compagne di viaggio lungo e difficile e nella stessa barca. Ci siamo conosciute nel 1973 a “Scuola Serena” dove lasciavamo i nostri bambini “speciali”. Lei la Chicca, io Roberto. Con tanti sogni, con le nostre...
Un patrimonio profuso a piene mani
Ricordo perfettamente quel giorno a Lourdes, alle piscine, quando ci trovammo vicine nell’atto di immergere le nostre bimbe nell’acqua benedetta
Sicurezza nel cammino
Mariangela l’ho conosciuta nel lontano 1983, quando ancora ignara di cosa fosse Fede e Luce
Molto lavoro da fare
Ricordo il primo anno in cui mia figlia ed io restammo sole in casa e tu ci invitasti alla festa di Capodanno nel garage della tua casa con tutta la tua famiglia allargata
Quanta forza!
Mariangela, il nome stesso è stata la tua vita …! Uno sguardo pulito e sapiente, una comunicativa speciale. Ti ho conosciuto in più circostanze, sempre attraverso Fede e Luce. Sei stata una maestra di vita per me, perché ti ho sentita vicina nel mio dolore: un figlio...
Quel gesto
Vi voglio raccontare su Mariangela un episodio di pochi secondi che credo nessuno conosca
Chi ha seminato nelle lacrime miete nella gioia
Anche dopo tanti anni che ho lasciato Fede e Luce, c’è un ricordo di Mariangela che accompagna la mia preghiera, ogni volta che leggo il Salmo 126
Il regalo più bello
Forse con la scusa di un servizio fotografico, mi stava preparando alla difficile decisione di trovare un futuro dignitoso per Elena
Come è nato Ombre e Luci?
Mariangela racconta come hanno deciso di lanciarsi nell’avventura di realizzare una rivista dedicata alle persone con handicap, alle loro famiglie e i loro amici
“Purché”
Durante le riunioni di redazione eravamo spesso in disaccordo. Quando io sottolineavo l’efficacia comunicativa di una tale scelta lei aggiungeva il suo intransigente e motivato “purché”
“Mirtilli”
Credo sia stata l’ultima parola che le ho sentito dire. Mi piace questa parola, sa di lei e descrive bene contrasto tra la sua tenerezza e la sua decisione
Small Talk ma… EXTRALARGE!
Il mio periodo a Ombre e Luci con Mariangela è durato circa 20 anni ed è stato per me uno dei periodi di formazione da adulta più intensi e importanti. Sappiamo tutti come era Mariangela: una macchina da guerra, un vulcano, un fiume in piena, una lottatrice, una...
Partecipe dei miracoli
Olga racconta del suo primo incontro con Mariangela, prima in Polonia nei primi anni 80 e poi in Russia a Mosca
“Posso salutare la mamma?”
Fin da bambina avevo sentito parlare dalla mia mamma, Ornella Carpano, di una compagna di classe con una tempra eccezionale che solo certe prove della vita permettono di acquisire. Avevo avuto pochissime occasioni di incontrare Mariangela prima di vivere uno dei...
Mariangela, l’inizio a Santa Silvia
Mariangela e la parrocchia di Santa Silvia: Fede e Luce, l’Alveare, la Caritas, il Consiglio Pastorale, e tanto altro. Un filo conduttore: l’ascolto, a più livelli. Ascolto delle necessità dei più deboli e dimenticati, e ascolto della Parola di Dio, stimolo, conforto,...
Il Carro: una casa (famiglia) per tutti
Dopo gli anni dello sviluppo di Fede e Luce, per Mariangela la casa-famiglia era “il” sogno
Il Mosaico: tanti sassolini colorati
Mariangela definì il Mosaico come: “una realtà impegnativa” ed aveva ragione: al momento della costituzione il 22 marzo 1999, noi volontari eravamo 17 e i ragazzi, con un disagio psichico più o meno evidente, 21. Avevamo tutti un gran voglia di servizio, ma anche una...
Relazioni sincere
Mi è sembrato molto particolare il fatto di avere avuto un incarico di redazione allargata non direttamente dalla tua voce allegra e squillante, Mariangela. Così come nuovo è questo percorso di vita in Fede e Luce, Ombre e Luci, Il Carro senza la tua presenza. Per me...
Pregando su una sedia imponente e semplice
Giulia Galeotti racconta il suo primo incontro con Mariangela “questa signora dai capelli bianchi e gli occhi chiari che in poche battute – tenerissime ma lapidarie – era riuscita a dare un nome, e un verso, a molte cose”
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