Programma della giornata

Mattino

  • 13:15 Ultimi arrivi a Lourdes
    Riunione di tutti i sacerdoti presenti al pellegrinaggio (Sala Cardinal Gerlier, Abri du pèlerin)
  • 14:15: Grande riunione sul Prato
    Accoglienza fatta da Mgr. Donze, vescovo di Tarbes e di Lourdes, Marie-Hélène Mathieu, responsabile internazionale del pellegrinaggio e Jean Vanier.
  • 15:45 Celebrazione del Giovedì Santo – Alla basilica San Pio X.
    All’Offertorio, le pergamene saranno presentate da ogni comunità ai vescovi presenti.

Dopo Cena: Veglia di preghiera e scambio-dialogo (negli hotels)
“Carrefours” e canti e colmi sul pranzo, la Cena, l’Eucaristia, il servizio.

“Io sono il Pane di vita: chi viene a me non avrà più fame, chi crede in me non avrà più sete”San Giovanni


Arrivo

Eravamo appena arrivati a Lourdes. Il programma era più stretto di quello che pensavamo. Quando siamo scesi dal treno stanchi e sporchi per il lungo viaggio, era tardi e tra il sistemare i ragazzi sul pullman, scaricare le carrozzelle, valigie e materiale vario, siamo arrivati in albergo giusto in tempo per prendere possesso delle stanze, depositare le valigie senza aprirle e mangiare in fretta.

Alcuni dei ragazzi hanno rifiutato il cibo. O non piaceva loro il cibo diverso o si sentivano a disagio, non lo so; la maggior parte di noi madri eravamo un po’ nervose, ognuna preoccupata per il proprio figlio, ma soprattutto eravamo stanchi. Alcune di noi non erano riuscite a dormire sul treno e non c’era tempo di riposare prima dell’inizio della cerimonia di accoglienza.

Appena finito di mangiare, tutti fuori dall’albergo. Eravamo una trentina del nostro gruppo e formavamo una specie di coda con Albertone in testa che reggeva il nostro stendardo. Cominciamo a camminare sulla strada lungo il fiume con le carrozzelle in testa. Qualcuno camminava con un po’ difficoltà e si trovava un po’ indietro, ma Alberto, con il suo stendardo, riusciva a tenere tutti insieme.

Non avevo capito fino allora l’importanza di quello stendardo. Ogni gruppo aveva il suo e durante l’attività sfrenata degli ultimi giorni prima della partenza quando tutti parlavano a questa o a quella persona per suggerire o per dirigere il proprio stendardo, io pensavo: “A che serve?” Non pensavo allora a tutti i 12.000 pellegrini Fede e Luce provenienti da tutto il mondo che si dovevano incontrare a Lourdes nello stesso periodo, divisi in gruppi di 30, 40 persone. Ogni gruppo con il suo stendardo davanti e in alto, affinché tutti lo potessero vedere; se qualcuno rimaneva indietro e si ferma perché, doveva solamente cercare il proprio stendardo.

Qualcuno cominciava a cantare per tenere su il morale. Poco dopo stavamo tutti cantando. Ed ecco avvicinarsi a noi un altro gruppo con il loro stendardo e il loro canto; poi al prossimo incrocio un gruppo belga, poi un gruppo francese.

Presto la strada era piena di gente e man mano che ci avvicinavamo alla grande prateria davanti alla grotta, sbucavano fuori da tutte le parti altri gruppi Fede e Luce.

Era molto bello guardare da lontano i variopinti stendardi ed indovinare dalle lingue la provenienza del gruppo.

Si sentivano da lontano i canti delle persone in attesa sulla prateria, un canto lontano agli inizi, poi sempre più forte, man mano che ci avvicinavamo e finalmente ci siamo trovati, 12.000 pellegrini, stretti stretti insieme nella grande radura ed era tutto un enorme meraviglioso “Magnificat” al Signore.

Olga Gamarelli


Giovedì 16, ore 14,15 Grande riunione nel parco

Ciò che mi ha maggiormente colpito di Jean Vanier e di Marie Hélène Mathieu: il loro sorriso, il loro sguardo che a me dicevano tanta pace, tanta speranza e tanta gioia. Due “fratelli” di una dolcezza eccezionale: hanno Dio nel loro cuore!

Dal messaggio di Jean Vanier

“Non siamo chiamati a grandi cose». Camminiamo con i più piccoli e i più poveri. Camminando con loro abbiamo la certezza di camminare con CRISTO.

La sofferenza non ha barriere”,

don Vittorio


Alla Grotta, racconti dai pellegrini

Dopo un viaggio bellissimo pieno di gioia con tanti amici, ho visto finalmente il volto di quella Madonnina che dicono, che fa tante grazie. Ma per me la grazia più grande è stata quella di potermi inginocchiare davanti a lei, e dire la più bella Ave Maria della mia vita.

Stare insieme a quel numero grandissimo di amici di Fede e Luce di tutte le nazioni è stata la mia seconda grande gioia.

Grazie Madonnina!

Mirella

Un prete mi ha lavato i piedi e me li ha baciati

Juri

Nella messa di Giovedì mi è piaciuto di più quando il sacerdote ha lavato i piedi a Iuri e l’ha baciato.

Mi sono anche piaciute le canzoni e le sapevo anche io perché le avevo imparate a casa mia.

Nella chiesa c’era molta gente e non si poteva vedere perché c’erano tutte le teste.

Questa giornata mi è piaciuta molto.

Maria

Questo articolo è tratto da:
Insieme n.30, 1981

Lourdes 1981 – Giovedì Santo ultima modifica: 1981-09-16T18:23:34+00:00 da Redazione

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