Ci è praticamente impossibile trattare in poche righe dell’esperienza fatta in Corsica, al “Centro St.Exupéry”, dal 7 al 17 Luglio. Sono stati solo 10 giorni ma carichi di entusiasmo, di novità e vissuti in modo molto intenso”.
Queste righe sono state scritte da alcuni terapisti che hanno accompagnato un gruppo del centro A.L.M. (Associazione Laziale Motolesi) – 8 terapisti ed assistenti e una ventina di bambini e giovani.
Oletta è un villaggio della Corsica dove gruppi di bambini accompagnati dai loro maestri si alternano per tutto l’anno, per dei corsi in cui imparano a cavalcare e ad occuparsi dei cavalli. Ma la cosa è stata creata specialmente per i ragazzi in difficoltà (difficoltà motoria, mentale, caratteriale ecc.)
Quest’anno la casa è stata offerta al centro A.L.M. che si è lanciato con entusiasmo nell’avventura e… non si è pentito!
Infatti se l’ippoterapia è già da vari anni in uso nel Nord dell’Italia, questa forma di soggiorno-vacanza ci sembra nuova e, a detta dei partecipanti, molto positiva.
Da tener presente inoltre che non è soltanto per motolesi – come potrebbe far pensare il grazioso disegno inserito appresso -.
Cavalcare oltre ad essere una ginnastica è una esperienza di vita. E il centro A.L.M. l’ha capito al punto da ospitare immediatamente, subito dopo le vacanze… una bella puledrina “Voina”, e due caprette tibetane che le fanno compagnia!
Non essendo assolutamente scettici, ma non volendo cadere in inutili trionfalismi, ci atteniamo rigorosamente all’analisi della nostra esperienza. L’attrazione, il fascino che il cavallo esercita sugli umani, il superamento della paura, la costruzione di un rapporto di intesa con l’istruttore ed il cavallo, fino al piacere di guidarlo da solo nel maneggio, sapendo cosa fare, sono senza dubbio momenti molto positivi (Ippoterapia), ma anche il clima montano, la bellissima vegetazione mediterranea che ci circondava (Climatoterapia), le “gite” giornaliere al mare, ai bagni ed ai giochi nell’acqua tiepida, affatto inquinata (Ludoterapia); la alimentazione abbondante con un apporto calorico non indifferente che veniva tranquillamente smaltito; l’accoglienza carica di calore umano e l’assoluta disponibilità che tutti gli operatori del centro ci hanno riservato, facendoci sentire immediatamente a nostro agio; la lontananza dai nostri problemi quotidiani e dalla routine, sono elementi altrettanto importanti ed inscindibili dall’esperienza con il cavallo.
Questo articolo è tratto da:
Insieme n.27, 1981