A Marzocca

Siamo state chiamate… Abbiamo risposto Sì. Questo servizio di incontro l’abbiamo iniziato invocando lo Spirito Santo ad aiutarci a dare sempre e dovunque, a chi avvicinerà, un raggio di luce confortati dalla fede in Cristo Gesù. Mi è difficile riuscire ad esprimere concisamente questa esperienza ma ci proverò.

È bello metterci in cammino con un lumicino e trovare altri che accettano di camminare insieme! È bello sì… ma tanto difficile…

Il desiderio di Padre Danilo di formare un gruppo di Fede e Luce a Marzocca e dintorni ci ha fatto andare da Roma (un piccolo gruppo di genitori, ragazzi ed amici, dieci in tutto) a tendergli una mano per dare anche a loro l’inizio ad un minimo di organizzazione e formulare lo scopo; scopo da noi modestamente spiegato con molta emozione in quei momenti di incontro con gli amici interessati.

Ci siamo impegnati in tre momenti significativi:

  1. L’incontro con un sacerdote di Senigallia, con la promessa da parte sua di farci incontrare e conoscere dei genitori del posto, e qui è sorto quel difficile di cui sopra, anche per la poca disponibilità di tempo da parte nostra (appena un giorno e mezzo)
  2. Presentazione al vescovo, mentre era impegnato in una veglia in parrocchia a cui abbiamo partecipato anche noi. Visione delle nostre diapositive in una sala parrocchiale, con relative informazioni agli amici presenti, molto numerosi e disponibili a trovare il modo più valido per far nascere un nuovo gruppo di Fede e Luce e condividerne lo spirito.
  3. La S.Messa ascoltata nella Parrocchia di P.Danilo, la conoscenza e il saluto affettuoso di molti parrocchiani presenti, ci ha fatto sentire in quel momento importanti perché rappresentavamo la grande famiglia di F.e L. Importanti per esserci fatti conoscere e avere gettate non la prima pietra….ma un sassolino in quel meraviglioso mare Adriatico.

A chi ci ha ospitato con tanto amore e comprensione, diciamo un grazie di cuore e che Dio vi benedica.

Fausta Guglielmi, 10 febbraio1980


Incontro a Milano

“E Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi” (A.7,17).

Questa promessa è diventata realtà!! Quando? Dove? Sempre quando l’amore ha accompagnato la vita dell’uomo, ma secondo me, si è realizzata in modo particolare in questi giorni nell’incontro di Fede e Luce svoltosi qui a Milano.

Non mi è facile parlare di queste giornate, sia perché ho la tentazione di ripetere, rovinandole, le espressioni di P.Roberti e di Don Pierangelo, sia perché ogni parola dovrebbe esprimere molto più di ciò che dice.
Per esempio il termine “gioia” non indica solo il clima allegro e festoso che ha accompagnato le nostre giornate, ma soprattutto l’espressione degli occhi di Antonella, le note del flauto di Francesca, l’italiano di Patrick…..

Per noi di Milano questi giorni erano attesi con entusiasmo, ma anche con una certa trepidazione: avrebbe funzionato tutto? Quali imprevisti sarebbero sorti? Il tempo come sarebbe stato?…

Finalmente gli amici di Roma, Abano, Bellinzona, Bruxelles, Cuneo, Parma sono arrivati a por fine a tutti questi dubbi e a lasciar spazio alla gioia di incontrarci!!

Sono state giornate intense, vissute veramente insieme, in cui abbiamo avuto momenti impegnativi e momenti di “svago”. Impegnativo è stato l’incontro con P.Roberti, che io non avevo mai avvicinato prima e che si è rivolto a noi giovani con una familiarità, umanità e semplicità tali che anch’io, che conosco poco il francese, avrei quasi potuto sostituirmi a Silvana!

Ci ha ricordato che è determinante per ognuno di noi “essere qualcuno per qualcuno” e che F. e L. è una grande famiglia in cui ci si incontra e si cresce, come dovrebbe succedere sempre nella vita, attraverso “la riconciliazione delle differenze”: handicappati, giovani, bambini, adulti.

Questo aspetto “determinante” di Fede e Luce è emerso anche nel gruppo di discussione di cui io facevo parte: dal racconto delle diverse esperienze che tutti abbiamo alle spalle è apparsa soprattutto l’importanza della libertà che accompagna la vita dei gruppi di Fede e Luce in cui ognuno si sente riconosciuto come persona, accettato, in un clima in cui si è consapevoli dell’importanza di diventare come i più piccoli con il loro entusiasmo e la loro capacità di essere segno di amore, questo ce lo ha ricordato anche il Vangelo di Matteo nella prima Eucaristia celebrata insieme.

Accanto a questi momenti “più seri”, in cui ci siamo detti anche alcune difficoltà che segnano il cammino dei nostri gruppi, quali ad esempio l’accoglienza ai nuovi amici, l’equilibrio interno, l’impegno personale al di fuori della grande Festa…., ce ne sono stati altri in cui la gioia e l’esuberanza di ciascuno hanno dato vita a canti scenette, giochi e ad un grandioso…SPETTACOLO TEATRALE!! che attori! che colori! quante risate!
Ogni gruppo ha avuto la possibilità di esprimersi mostrando ancora una volta come solo diffondendo la gioia se ne fa piena esperienza.

Secondo me una canzone è rimasta come simbolo di questi momenti: “L’elefante”. È una canzoncina gestuale, allegra e simpatica che ha fatto di sottofondo alle nostre giornate dal primo saluto del mattino alla “buona notte!” della sera.

Tre giorni sono pochi e sono passati in fretta, tutto è andato bene e tra i ricordi simpatici ci saranno anche degli unici inconvenienti che, del resto, non hanno disarmato nessuno: il guasto al pullman di Abano che non ha permesso a chi lo desiderava di visitare Milano, una valigia di Cuneo partita per Roma, e un imprevisto ritorno, quanto mai simpatico per noi di Milano, del gruppo di Cuneo che aveva dimenticato una borsa.

Penso che questi tre giorni siano stati una tappa importante per tutti, un motivo di speranza e se hanno espresso la possibilità di costruire una “vera vita” qui ed ora, non ne hanno però nascosto le difficoltà.
Questa consapevolezza sono certa che ci permetterà di non cadere in una banale retorica e ci spronerà, invece, ad un sempre maggiore impegno in ciò che vogliamo essere e fare della nostra vita.

Paola C. – 25-26-27 Aprile

Questo articolo è tratto da:
Insieme n.25, 1980

Vita Fede e Luce – Insieme n.25 ultima modifica: 1980-06-16T16:50:34+00:00 da Redazione

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