Mia cara,
dopo averti parlato al telefono accettando di scrivere qualche considerazione personale sul tema “Mio fratello ha deciso per me” ogni giorno ho meditato molto, ma non sono stata capace di esprimere alcuna riflessione.
Dopo tanti impegni vissuti e sofferti con la vita attuale, non sono più in grado di concretizzare una riflessione utile per gli altri. Certamente è ancora il tempo del silenzio e della preghiera.
Non ti meravigliare, perché mio fratello è sempre il bene più grande , il dono prezioso che il Signore mi ha fatto, il dono che ha deciso veramente della mia vita ed ora, in questo momento, è maggiormente la luce che rischiara il mio cammino.
Pensavo di riuscire a dire qualcosa di più, ma mi è impossibile. Abbiate pazienza, perdonatemi se non ho risposto al mio impegno, se potrò, più avanti lo farò e ne sarei davvero contenta anche io.
Colgo l’occasione per farti i più cari auguri e ti prego di farli per me a tutti gli amici che tanto sono impegnati per il giornale Fede e Luce.
Vi sono vicina come posso e la preghiera più viva che faccio al Signore è che vi dia sempre tanto entusiasmo e tanta gioia di donarsi ai più piccoli, ogni giorno sempre di più.
Giorgio e le altre bambine vi ricordano come cari amici e vi vogliono bene veramente.
Vi ricordo con affetto. Buona Pasqua a tutti,
Franca, 1980
Dossier: fratelli e sorelle di persone con disabilità
Gli altri vostri figli, l'hanno accettato?
Perché non mi capisci?
Una realtà esigente
Mia sorella
Non è facile esprimere
Una lettera
La mia vita
- Sullo stesso argomento leggi anche il numero Ombre e Luci n.56 – Fratelli e sorelle: vicini ma non prigionieri
Questo articolo è tratto da:
Insieme n.25, 1980