Modesta Valenti aveva circa 70 anni. Non sappiamo tanto della sua storia, proveniva da Trieste e viveva nei pressi della Stazione Termini dove si rifugiava la notte per dormire. Lì il 31 gennaio del 1983 si sentì male e l’autoambulanza non volle prenderla a bordo perché, a causa delle condizioni in cui viveva, era molto sporca e aveva i pidocchi. Dopo alcune ore in attesa che qualcuno decidesse di aiutarla, Modesta morì nell’indifferenza delle istituzioni sanitarie.
Oggi voglio ricordare lei e tutti gli amici che dopo di lei sono morti in questi anni. Abbiamo bisogno di un segno di amicizia e di protezione nei confronti di tutti coloro che vivono una condizione difficile senza casa e senza affetti. questa memoria è una consolazione grande per tutti noi è il segno che ciascuno di noi è amato da Dio e non sarà mai dimenticata. L’amicizia che viviamo è un tesoro di cui essere sempre grati e che ci aiuta a vivere.
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