Yunjae soffre di alessitimia, una condizione cerebrale che gli impedisce di provare emozioni, tenendolo ai margini della vita, tra bullismi vari. La mamma e la nonna tentano, come possono e con i loro limiti, di proteggerlo, ma anche questa timida ancora di salvezza viene meno quando le due – proprio sotto gli occhi di Yunjae – vengono assassinate in strada: adesso il protagonista di Almond. Come una mandorla della coreana Won-Pyung Sohn è veramente solo. O almeno così parrebbe perché quando ci si trova davanti a un muro, ecco che – a saperla ascoltare – la vita sorprende. Anche per Yunjae arrivano infatti i rapporti umani attraverso un vicino di casa di cui il ragazzino ignorava l’esistenza e, soprattutto, attraverso il nuovo compagno di scuola Gon, un sedicenne seriamente problematico. Il male, il dolore, la cattiveria non sono scomparsi, ma ora Yunjae intravede la strada per affrontarli.

Copertina di "Almond. Come una mandorla" di Won-Pyung Sohn (HarperCollins Italia, 2023)

Almond. Come una mandorla

Autore: Won-Pyung Sohn
Traduzione: Claudia Marseguerra
Editore:
HarperCollins Italia
Pubblicato: Pagine: 304
Prezzo: 16,90€
ISBN: 9788869056437

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.163

Copertina di Ombre e Luci n. 163 (2023)

Almond. Come una mandorla – Recensione ultima modifica: 2023-12-12T07:56:06+00:00 da Giulia Galeotti

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