Nel nostro pellegrinaggio a Roma ci è piaciuta tanto la festa allo stadio Flaminio dove c’erano tante persone anche di altre nazioni e tutti insieme ci sentivamo tutti fratelli uniti nella gioia e nell’amicizia.
Siamo contenti perchè abbiamo fatto tante conoscenze con persone nuove e anche straniere. Tra queste persone anche con Jean Vanier.
Abbiamo visto persone malate che soffrivano ma che erano contente, anche se in carrozzella, perchè avevano trovato degli amici come i nostri che li aiutavano.
Questo ci ha fatto capire che anche noi possiamo rendere felici chi ci è vicino col nostro aiuto, con la nostra gioia e con la nostra amicizia. E così ci siano messi con impegno ad aiutare i nostri compagni e specialmente i più piccoli e quelli più malati.
– I ragazzi della Casa “Il Bosco” (Cuneo)
Questo articolo è tratto da:
Insieme n.7, 1975