IL FUOCO: illumina, purifica, trasforma.
GESU’ CRISTO: Luce del mondo
IL SUO SPIRITO: è il “Fuoco di Dio”
Andare verso la luce
È il tempo: della preparazione, della partenza, del cammino verso Roma, fino al raduno eucaristico intorno al Santo Padre, Domenica pomeriggio 26 Ottobre 1975.
Chi parteciperà a questo pellegrinaggio?
Non soltanto coloro che verranno a Roma, ma anche coloro che restaranno nelle loro case. Bisognerà aiutarli a “partecipare” a tutta la vita di questo pellegrinaggio.
Partire richiede preparazione
- Si prevede il viaggio: “carta-itinerario”
- Sguardo al “termine” del viaggio: dove è situato? Che cosa si vedrà? Chi si incontrerà?
- Quali passaggi si attraverseranno durante il viaggio (anche se nella notte?).
- Ci si procurano le provviste per il viaggio: “bisaccia – viatico – pergamena” sulla quale saranno scritte testimonianze, intenzioni, di preghiere, preghiere.
- Si stabiliscono dei “segni di identità”: insegne, cartelli, stendardi di gruppo e dei messaggi di amicizia per coloro che si incontrano.
Coloro che “restano” devono essere certi di avere nei pellegrini i loro delegati, sicuri della loro unione spirituale.
“Camminare”, al seguito di coloro che ci hanno preceduti (senso del popolo di Dio attraverso il tempo):
- successione apostolica fino a Paolo VI e ai nostri vesuovi;
- posto e sigificato dei santi
- “termine” raduno finale e universale, quando sorgerà il “Grande Giorno Eterno”
Andando (sforzo, stanchezza)
Malgrado polvere e tempeste (senso del peccato)
“Rivolti verso Roma”, Centro della Chiesa, o verso il successore di Pietro.
“In spirito di Penitenza”. Celebrazione penitenziale, sia prima della partenza, sia a Roma, nella mattinata di domenica 26.
“Fino al Raduno Generale”
- per l’accoglienza in Piazza San Pietro
- per la Celebrazione Eucaristica intorno al Santo Padre, nella Basilica di San Pietro, centrata su “Gesù Cristo Luce del Mondo”.
Vivere nella luce
I due giorni che seguono devono essere vissuti in un clima di Gioia e di Festa.
- Guardare: saper vedere:
- immersi nella Luce,
- guardiamo, scopriamo: la Chiesa di Roma. Roma e le vestigia delle diverse civiltà del passato: Catacombe, testimoni dédlla fede, Roma attuale. Sguardo ai quattro punti dell’orizzonte.
- “Amare”: riconoscere come tali coloro che incontriamo, in albergo, per la strada, ovunque.
- Capirli
- Amarli come fratelli
Questo provoca in noi la Gioia che esplode in Festa, in modo particolare il lunedi pomeriggio.
Irradiare la luce
“Prima di ripartire”
- Veglia della Luce a Piazza San Pietro:
- Parola di Dio, fonte di Pede e d’Amore, mano sul Vangelo e catena dell’amicizia
- Amore, che è Luce (dal aero principale, la fiamma viene trasmessa alle altre candele).
- Agape fraterna, prima della pertenza:
- Eucaristia a San Paolo fuori le Mura; ove sarà letto il Vangelo dell’invio in missione dei 72 discepoli
- omelia partecipata
- Invio:
- immagine-ricordo del Santo Padre
- messaggio dei Vescovi dei paesi presenti al pellegrinaggio.
- Ultimo arrivederci, sulla piazza della basilica.
“Il Ritorno”
- “Sforzarsi di situare meglio la propria casa, nello scenario universale”:
- senso del relativo
- importanza della “mia pietra” nella costruzione della Chiesa Universale: attraverso il tempo, attraverso lo spazio.
“L’Incontro con coloro che sono rimasti a casa”
- Prevedere:
- il momento del ritrovarsi insieme
- la consegna dei ricordi, delle immagini…
- una celebrazione-festa, dove si ritrovino alcuni degli elementi utilizzati nelle celebrazioni romane.
Cosa faremo per diffondere intorno a noi La Luce del PELLEGRINAGGIO?
Spirito del pellegrinaggio secondo uno schema di D. JULIEN
NB: Per preparerci a vivere il pollegrinaggio secondo questo spirito, sarà bene incontrarci qualche volta, fin del mese di settembre.
A ROMA, gli incontri saranno:
per VILLA PATRIZI : sabato_6 e 20 settembre
per SAN GIOACCHINO : domenica 21 e 28 settembre e le domeniche di ottobre
per SANTA SILVIA :s domenica 21 settembre e domenica 5 ottobre
NB: Gli articoli di questo numero dono stati pensati e redatti in modo da poter essere letti e commentati con i ragazzi stessi per aiutarli a partecipare il meglio possibile a questi incontro.
Roma, Luglio, 1975
Questo articolo è tratto da:
Insieme n.6, 1975