Quest’anno, in settembre, ci ha lasciato il nostro amico Angelo e mi è tanto dispiaciuto. Io ho pregato il Signore e la Madonna al funerale per lui e i suoi famigliari, ricordarlo mi dà un grande dolore.
Paola

Di Angelo mi rimane la sua semplicità, quando cantava, il suo modo di essere. Lui è arrivato e con il suo gesto è proprio “arrivato”.
Graziella

Quando qualcuno ci lascia, il vuoto è palpabile, qualcosa si strappa.
Angelo se n’è andato così all’improvviso da lasciarci storditi, increduli.
E ci manca tantissimo.
Lui era uno che non passava inosservato!
Un uomo ricco di risorse: cantante, ballerino, perfetto gentleman, determinato “signor No!”, attore e chissà quant’altro!
Credo, però, che di lui ci resterà soprattutto l’immagine di un abbraccio.
Il tenero abbraccio di un figlio tra le braccia della mamma.
Monica

Qualcuno ha detto che “le persone più importanti non si cercano, te le presenta la vita”.
Ed è stato proprio così, in poche ore di vacanza insieme questi ragazzi e le loro storie, i loro racconti, le esperienze lavorative, la loro fede, la simpatia sono diventati importanti per me. Tra questi volti e questi nomi, Angelo, che ha lasciato un segno e una presenza importante, anche se non ho potuto conoscerlo meglio.
Sonia

Avevo dato ad Angelo un altro nome, nonostante i suoi 42 anni: “il ragazzo dalle tre G” – Geniale – Generoso – Gentile. E che dire di mamma Rosa? Certamente, fino alla fine, il suo unico pensiero sarà stato – Angelo – .
Mi associo a padre Carlo Vecchiato (OL n. 143): anche se le mamme e i loro figli diversamente abili non verranno riconosciuti santi ufficialmente, essi lo sono per Gesù.
Dalma

Angelo è stato un grande amico! Mi parlava spesso di mamma Rosa, mi diceva quanto fosse brava e buona e che si volevano molto bene. Angelo era un ragazzo simpatico e quando ci incontrava si fermava sempre con noi un po’ a parlare.
Paolo e Miranda

All’appuntamento del “fioretto” del mese di maggio eri proprio bravo. Mi accompagnavi a casa assieme ad una tua amica, rimanevi davanti alla porta finchè non entravo, volevi che fossi sicura nella mia casa.
Mariella

Caro Angelo …Ricordo quando ti vedevo portare il pane e il vino durante la Messa in chiesa, lo facevi con tanta e tanta serietà.
Leda

Era amico di tutti, salutava sempre; se mi fermo, sento che mi manca. Angelo aveva il suo posto da riempire nella nostra comunità di Conselve. Ora che non c’è più credo che tutti ci sentiamo un poco più soli.
Silvana

Ha lasciato un grande vuoto. Voglio ricordarlo nell’ultima vacanza insieme in montagna la scorsa estate con la sua simpatia, le battute, il suo desiderio di aver vicino la cara Milena… ci faceva sorridere e divertire. Mancherà tanto nella nostra comunità di Fede e Luce Raggi di Sole con il mio caro Nicola, Maria Elena, Claudio e tutti gli altri.
AnnaMaria

In ogni situazione esprimevi la tua gioia di VIVERE, sei stato per me un caro AMICO. Mi ha fatto riflettere il gesto con cui tu non hai risparmiato la tua VITA per salvare quella di tua MAMMA. Sei stato un GUERRIERO fino alla fine. Spero che questo tuo AMORE per chi ti sta VICINO, sia per noi un MODELLO da imitare nel cammino di ciascuno.
Cinzia

È stata proprio una brutta notizia non avere più fra noi il caro Angelo…
Quando mi vedeva era molto affettuoso, ci volevamo bene, mi sorprendevano i suoi gesti premurosi e allegri… mi manca molto.
Samuele

Spesso si rifugiava in Chiesa e rimaneva in raccoglimento, pregava e si commuoveva fino alle lacrime… Era un ragazzo solare, una grande voce nel karaoke. Parlava di matrimonio con entusiasmo.
Loris, Mirella e Diego

Ci raccontava spesso della sua mamma e dei fratelli. Voleva essere indipendente negli spostamenti, nonostante i famigliari si preoccupassero. Gli piaceva tanto disegnare, scrivere e soprattutto cantare, amava le foto di ogni evento. Veniva spesso a casa mia e sorridevamo quando, osservando mio papà che non portava la fede al dito, gli chiedeva se aveva la fedeltà. A lui piaceva tanto scherzare con chi glielo permetteva.
Susanna

I primi giorni di settembre eravamo ancora tutti insieme, noi Raggi di Sole, in “bettola” del Patronato a mangiare per la fiera di Conselve. Tutti, e in particolare Angelo erano felicissimi di conoscere il piccolo Lorenzo di Olga e di Roberto (nella foto a destra)… Invece del linguaggio verbale, utilizzava spesso sguardi intensi che esprimevano chiaramente i suoi stati d’animo, tenere carezze e forti abbracci per dimostrarci la sua ricchezza di cuore e la sua fedeltà, il suo umile ascolto ponendoci domande che andavano ben al di là di ciò che appariva, la sua risata e il canto “impegnato” di chi vive e gode in semplicità di ciò che la vita offre.
I suo percorso di fede, le sue domande, il suo approfondire nella lettura della Parola, il confronto, il rifugiarsi in Chiesa davanti al Signore commuovendosi spesso, una passione particolare per il crocifisso: nella sua ricerca e nel suo animo semplice ed umile aveva trovato la fonte dell’Amore Più Grande.
Cesarina

Angelo sei in cielo e vegli sulla nostra comunità Raggi di Sole per non farci dimenticare ciò che ci hai insegnato: amare la vita con il sorriso, grazie! Affronteremo il cammino come ci hai insegnato.
Anicetto

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.144, 2018

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Raggi di Sole ultima modifica: 2018-11-03T11:11:34+00:00 da Redazione

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