Un fiume di Pace – Nord
La delegazione della Provincia, io, Suor Camelia della Galilea e Don Mauro abbiamo partecipato alla grande assemblea internazionale consapevoli di essere portatori del coinvolgimento di tutte le comunità a quest’ evento. Ma in contemporanea le comunità si preparavano ai campi per la Lombardia, il Piemonte Valle d’Aosta, il Veneto (come vediamo a pag. 24). Questi sono dei momenti veramente preziosi per le comunità dove il tempo dilatato della vacanza fa assumere ai rapporti uno spessore anche magico e incantato. Certo le fatiche ci sono sempre, le fragilità vengono accompagnate, le diete, la paura dell’acqua, il poter fare o non fare alcune cose. Ma vengono affrontate insieme.
Nello snodarsi dei giorni iniziano i racconti dell’anno trascorso, le paure, le cose belle, i progetti che si hanno nel cuore. E la preghiera riinizia ad avere uno spazio definito nella giornata, insieme ai fratelli. E il rapporto con l’altro, la sua vicinanza gratuita, sia ragazzo, genitore o amico riempie la mia vita e mi trasforma. E fare comunità in maniera piu intensa, si diventa per una settimana comunità di vita. E il rapporto con l’altro mette al centro Gesù che trasforma le cose semplici… che so, bere un caffe, da ordinarie a straordinarie perché fatte con gli altri. E ogni anno il miracolo si rinnova e riempie la vita comunitaria di nuova linfa. Buoni campi a tutti.
Liliana Ghiringhelli
Kimata – Centro
Kimata è una provincia estremamente affascinante: quattro paesi (Italia, Grecia, Cipro e Albania), tre lingue (Italiano, Greco e Albanese), tre confessioni (Cattolici, Ortodossi e alcuni Protestanti in Albania), due religioni (Cristiani e membri della comunità albanese Musulmani, Sunniti e Bektashi), tante comunità tanto diverse tra loro e tantissime persone, di cui molte con storie incredibili alle spalle.
In quest’ultimo mese ho visto la bellezza della provincia in differenti occasioni: a Kormakitis, nella zona occupata di Cipro, dove sta nascendo una piccola comunità (l’unica in quella parte del paese); a Beirut, dove insieme a Francesco di Perugia e Maria di Nicosia abbiamo vissuto un’esperienza di fraternità fatta di lavoro, risate e attenzione reciproca, sentendoci parte di una famiglia allargata, anzitutto con gli altri Italiani e poi con tutte le altre provincie del mondo; a Fano, dove la presenza di giovani di tutti e quattro i nostri paesi ha contribuito a dare all’incontro di formazione una dimensione internazionale.
Quest’anno sarà l’ultimo del mio mandato come Coordinatore Provinciale. Il mio augurio a chi prenderà il mio posto è di gettare il cuore oltre l’ostacolo e di godersi anche lui quella che si rivela giorno dopo giorno una delle esperienze più belle della mia vita.
Fabio Bronzini
Mare e Vulcani – Sud
Uno stoppino e un mucchietto di cera. Sono due oggetti davvero poveri quelli che possiamo scegliere per raccontare questi ultimi tre mesi a Mari e Vulcani. Ma li scegliamo perché in equipe li abbiamo usati come testimoni di un passaggio per noi molto importante e atteso da anni: Gianni Guerra, un amico delle comunità di Bari che molti di voi conosceranno (in questo momento è in missione all’estero e dal mar Baltico saluta con “calore” tutti i lettori di O&L!), ha lasciato il vicecoordinamento di Puglia e Basilicata per affidarlo ad un’amica di Potenza, Filomena Rosa, e ad un amico di Monopoli, Vincenzo Tateo.
Dunque la fiammella che Gianni ha mantenuto accesa per quasi otto anni si è sdoppiata e se i due nuovi vicecoordinatori, per vari motivi, ritenevano che l’impegno di far luce da soli fosse troppo gravoso e che loro non potessero essere altro che uno stoppino e un mucchietto di cera, siamo certi invece che insieme saranno in grado di illuminare il cammino delle comunità. Sono state giornate liete anche in Campania perché il 7 ottobre scorso è nata una nuova comunità a Grumo Nevano, vicino Frattaminore, alle porte di Napoli. E’ un gruppo che, dopo un periodo travagliato, ha trovato armonia e ora si unisce pienamente a Fede e Luce.
Vito Giannulo
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.143, 2015