Negli anni a seguire ci siamo mantenuti in contatto e siamo stati testimoni, io e mio marito, della nascita dell’associazione Fede e Luce e della rivista Ombre e Luci. Nel tempo poi i nostri incontri si sono diradati presi dagli eventi che la vita ci ha riserbato. Tornando al presente vedo che siamo rimasti io e Paolo poiché anche mio marito è morto poco più di un anno fa. Che dire di Mariangela! Come ricordarla! Donna semplice ma nobile nell’animo con una carica di umanità non comune. Il suo ricco patrimonio di valori, di virtù, di sentimenti evangelici lo ha profuso nella sua bella famiglia e lo ha profuso a piene mani verso i ragazzi disabili non autonomi ed alle loro famiglie.
Ricordo perfettamente quel giorno a Lourdes, alle piscine, quando ci trovammo vicine nell’atto di immergere le nostre bimbe nell’acqua benedetta… sembrava una scena evangelica! La sosteneva una profonda fede, una illimitata fiducia nell’aiuto della Vergine di Lourdes. La forza d’animo che l’ha sorretta in tutte le prove della vita traspariva sul suo viso sempre illuminato da un ampio e rassicurante sorriso. Questa preziosa eredità che si ha lasciato va tutelata, va diffusa, va potenziata da parte delle nuove generazioni che accolgono giovani animati da sani propositi. Lei sicuramente da Lassù li illuminerà.
Mariangela, Luigi, Augusta e Francesca ora sono tornati alla casa del Padre. A me ed a Paolo non resta che farci coraggio e pregare perché possano proteggerci negli anni di vita che il Signore vorrà ancora concederci.
Adriana Lunghi, 2014
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.128