Nel numero 104 di OL, Enza Gucciardo, coordinatrice nazionale uscente di Fede e Luce Italia, ha descritto i cambiamenti radicali proposti per il Movimento Internazionale di Fede e Luce, che vedono ridisegnati i paesi componenti e i diversi livelli di rappresentanza (che potete trovare meglio descritti nel numero sopra indicato).

Perché il cambiamento divenisse operativo anche in Italia, nei primi giorni del giugno scorso a Cattolica (ben prima delle discussioni che l’estate ci ha portato sulle gabbie salariali e sulle proposte di bandiere e inni regionali) è avvenuto l’ultimo incontro nazionaledi Fede e Luce ed il primo provinciale. L’Italia è stata infatti divisa in tre province (Nord Italia, Centro con Grecia e Cipro, Sud Italia)con tre coordinatori provinciali, rispettivamente Angela Grassi (Rho, Milano), Stefano di Franco (Roma), Carlo Gazzano(Messina).

Le due principali novità sono rappresentate dal fatto che l’Italia non avrà più un solo coordinatore a livello nazionale e che la regione Centro va oltre i suoi confini nazionali divenendo di fatto una provincia ecumenica,cattolica ortodossa. Il neo consiglio provinciale del centro, dopo aver scelto il suo coordinatore, ha battezzato la provincia “Kimata”— che in greco significa onde per evidenziare cosa ci tiene in contatto, quanto movimento richieda e come possa essere variegato…Anche le altre due province hanno scelto i loro nomi: per il Nord “Il Grande Fiume”,per il Sud “Mari e Vulcani”.

Comunque, per motivi legali e burocratici, rimarrà necessario mantenere la forma di unica associazione nazionale, con un consiglio di amministrazione, diverso dal consiglio delle province, e i cui modi di operare ancora sono in fase di elaborazione.

Attraverso disegni, mimi, ascolto e riflessioni,il consiglio nazionale uscente ha invitato le comunità ad accogliere questo cambiamento. Certo i dubbi e le perplessità su molte questioni non mancano. Soprattutto ci sembra di perdere molto nella divisione del paese in tre parti. Ma sarà anche più semplice per i coordinatori rimanere vicini alle comunità, principio fondante del movimento.

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.105

Sommario

Editoriale

Lettera aperta ad una maestra, di M. Bertolini

Scout e disabilità

Un buon modo per crescere di Benedetta
Un ambiente educativo anche per Maria di M. Fanti
Per me lo scoutismo di Alice
Un incontro tra capi di R. Dinale
Lettera ai compagni di Matteo di M. e L. Ferrini

Disturbi delllapprendimento

Una bambina “disprattica” di Luisa
Etichettato “idiota” di Arnaud Franc
Ho scoperto la sofferenza dei miei figli di S. Franc
Qual è il vero Marco, di un'insegnante
La difficile storia di Enrico di una mamma

Altri articoli

Verso sera di Pennablù
Fede e Luce: si cambia! di C. Tersigni

Libri

La vita come è per noi, M. Bérubé
Mamme che amano troppo, O. Poli

Fede e Luce: si cambia ultima modifica: 2009-09-10T11:05:39+00:00 da Redazione

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