Tanti volti, tante lingue… un solo cuore

Vi scrivo a una settimana dal rientro dall’Assemblea straordinaria di Fede e Luce, che si è tenuta a Lourdes, alla quale abbiamo partecipato io e don Marco per rappresentare l’Italia e Lucia come membro del gruppo di lavoro e come coordinatrice di zona.

Il tempo ha mitigato l’esperienza, anch’essa straordinaria, che ho vissuto, ma non ha mitigato quanto ho visto e toccato con mano… e con cuore! È stata un’esperienza di Pentecoste. Sì. Tante le lingue parlate, tanti i visi dai caratteri diversi: giapponesi, africani del Madagascar, del Congo, del Ruanda…, americani del Canada, degli Stati Uniti…; Lettonia, Belgio, Nuova Zelanda, Australia…più di 80 i paesi rappresentati . Ma tutti all’unisono. Un cuor solo e un’anima sola nel credere all’esperienza di Fede e Luce, ai piccoli che ci “salvano” la vita, che ci danno gioia e letizia, che ci spingono a danzare la vita in una cultura che oggi, spesso, ci parla di morte.

Ho visto amici che danno tutte le loro energie, genitori che vivono nel credo di Fede e Luce, sacerdoti e diaconi che hanno capito la rivelazione del Vangelo. Persone che non si risparmiano, che volano da un continente all’altro, che nonostante il lavoro o la famiglia “sacrificano” tutti gli spazi possibili dell’impegno per il nostro Movimento.

Era delicato il momento. Non abbiamo avuto per due anni il coordinatore internazionale. Ciò ha portato a una riflessione. Lavoro su lavoro, ricerca, domande di senso sulla nostra identità e sulla missione hanno condotto ad un ripensamento anche della struttura del Movimento, delle Costituzioni. Così è venuta fuori una proposta: snellire i “livelli”, guardare ai bisogni dei territori, sostenere i paesi più piccoli, concentrare le energie sulle comunità, migliorare l’accompagnamento.

Abbiamo esternato preoccupazioni e perplessità e, quindi, approvato le nuove Costituzioni che non vedono più i sei “livelli” di struttura: comunità regione — paese — zona — continente — internazionale. Ma soltanto tre: comunità — provincia — internazionale.

Resta comunque l’accompagnamento alle regioni con i vice coordinatori di provincia e alle province con i vice coordinatori internazionali. Le comunità saranno maggiormente rappresentate a livello di provincia e dell’internazionale.

Abbiamo nella gioia e nell’armonia, eletto il nuovo coordinatore internazionale: Ghislain du Chéné(francese)…un papà. Il papà di Julie (con sindrome di down), marito di Isabelle una grande e dolce mamma. Alla fine del discernimento mi sono seduta fuori, nel bordo di una vallata della Citè S. Pierre, dove alloggiavamo, ed ho visto una dolce pioggia di foglie. Foglie che, leggiadre, scendevano giù dondolando per la brezza leggera. Mi è sembrata una danza. La danza della vita che lasciava andare il vecchio per dar vita al nuovo. Vecchio che non è inutile ma che si trasforma come humus per dare energia alle radici e permettere che il nuovo cresca…fiorisca. È stato per me un momento incantato.

Quanto amore ho visto, quanta dedizione, quanta festa, quante danze di ogni luogo che coinvolgevano tutti. Non è stata la prima esperienza a livello internazionale per me, ma questa volta ho sentito che eravamo tutti insieme, persone dello staff, assistenti, traduttori, coordinatori, corrispondenti…tutti insieme come un corpo solo, come un’unica comunità.

“Il mondo, la Chiesa ha bisogno di voi” è stato il messaggio di un padre gesuita che ha tenuto una relazione su Identità e Missione in generale.

Marie Hélène, mamma per tutti noi, dolce e forte: “le nostre comunità di vita…”.

Jean al ritorno da Calcutta: “Le comunità, luoghi dove celebrare l’amore…”.

E noi? Noi come Italia? Cosa si prevede? La proposta è semplice: le tre province ma…con una novità! L’Italia del nord, non sappiamo ancora, si potrebbe affiancare alla Svizzera; per l’Italia del centro c’è la proposta di affiancarsi a Grecia e Cipro e l’Italia del sud potrebbe seguire la Palestina con tre (!) comunità in periodo di prova.

Sarebbe veramente bello aprire i confini! Di tutto questo discuteremo al prossimo Consiglio Nazionale del 5-6-7-8 Dicembre. A livello nazionale potremmo prevedere un Consiglio di amministrazione (proprio come l’Internazionale) per il “governo” del Movimento.

Cosa dirvi. Questa assemblea è stata benedetta come benedetto è il nostro Movimento, come benedetti siamo noi nei ruoli diversi che viviamo. È ancora tempo di vita nuova…che meraviglia! Ancora una volta i nostri battelli sono chiamati ad andare al largo.

A prestissimo!

Enza, 2008

N.B. nel sito www. foietlumiere.org trovate tante altre foto dell’Assemblea!

I nuovi incarichi di fede e luce internazionale

Coordinatore internazionale: Ghislain Du Chénè (francese) Presidente internazionale: Henri Maior (canadese)
Vice presidente: Roland (libanese) Tesoriere internazionale: Louis De Vogué che insieme ad Henry e Philipe De La Chapelle (segretario internazionale) in questi due ultimi anni ha retto il movimento a livello amministrativo.
Due figure di “membri qualificati” che faranno parte a pieno titolo del consiglio di amministrazione: Claude e Denise (una coppia di amici canadesi) e Yves Bertin un giovane amico di 36 anni del Ruanda. Corinne resta come segretaria del Movimento affiancata dalla giovane Celine