Numero 115 – Difendere la fragilità di ognuno
Anno 29 – Numero 3 – Luglio – Agosto – Settembre 2011
Sommario
Editoriale
Quasi non li riconoscevo di M. Bertolini
Dossier – Difendere la fragilità di ognuno
La nostra presenza accanto a lei di S. Lutz
Tre incontri di R. Massi
Per il rispetto della dignità della persona sempre di Vi. Mariani
Le bambine africane sono una festa di treccine di C. Roncoroni
Farsi carico degli ultimi di Don Virginio Colmegna
Articoli
Posso vivere l’essenziale che non è fare per, ma vivere con le persone più fragili di J. Vanier
In corsia di Pennablù
Rubriche
Dialogo aperto
Vita Fede e Luce: ’inizio di un cammino di Don Antonino
Libri
Bioetica come storia a cura di L. Scaraffia
Per sempre, S. Tamaro
La speranza non fa rumore, C. Bertoglio
Il linguaggio segreto dei fiori, V.Diffenbaugh
Nessun profitto, M. C. Nussbaum
In questo numero:
Quasi non li riconoscevo
Sono stata invitata ad una recita speciale: gli attori erano o signore attempate (che portano bene i loro anni), o bambine spensierate o giovani adulti, di ambo i sessi, resi fragili da un handicap più o meno visibile
Dialogo aperto n. 115
Dal vostro punto di vista: suggerimenti, commenti, critiche per la rivista… i problemi e le domande
La nostra presenza accanto a lei
Dopo la sua nascita, Philippine ha subito quasi un’operazione all’anno. La più importante è stata quella del 2010: tre settimane di ricovero con due interventi chirurgici di quattro ore ciascuno, alla colonna vertebrale.
Tra incontri nel riconoscimento dell’altro puoi ritrovare fiducia
Vedete… in effetti non ha bisogno di parlare, basta saperlo ascoltare!
Per il rispetto della persona, sempre
Attacchi alla dignità della persona Negli ultimi anni, prima nei salottini degli intellettuali borghesi e poi insinuandosi nell'opinione pubblica, si è diffuso l’ambiguo quesito: “È una vita degna di essere vissuta?” Ci si riferisce specialmente ad esseri umani in...
Le bambine africane sono una festa di treccine
Ogni giorno accompagno i bambini a scuola: A. alla scuola dell’infanzia e M. alla primaria, che, per chi è un po’ più in là con gli anni, sono la scuola materna e le elementari. I nomi sono cambiati nella scuola ma sono le situazioni che possono fare la differenza....
Farsi carico degli ultimi
La testimonianza chiara e diretta di Don Virginio Colmegna che racconta l’esperienza della “Casa della carità” dove vengono accolte tante situazioni, con la fatica di ospitare anche chi arriva “sfasciato” da percorsi devastanti
Posso vivere l’ssenziale che non è fare per, ma vivere con le persone più fragili
Jean Vanier ha voluto dare una svolta alla sua vita cristiana, stando accanto alle persone emarginate, schierato con i poveri, per vivere come loro
Vita Fede e Luce: l’inizio di un cammino
A farmi entrare in Fede e Luce è stata la voglia di conoscere persone che sono a contatto quotidiano con la disabilità e di vedere come sia possibile vivere questa realtà “alla luce della fede”.
In corsia
Capita prima o poi nella vita: essere affidati a persone che fino a quel momento non conoscevamo e che per professione, più raramente per vocazione, prendono in custodia i nostri corpi, la nostra sofferenza, la nostra sensibilità, il nostro disagio
Il linguaggio segreto dei fiori – Recensione
Vanessa Diffenbaugh, Garzanti
Nessun profitto – Recensione
Martha C. Nussbaum, Ed. Il Mulino
La speranza non fa rumore – Recensione
Chiara Bertoglio, Ed Paoline
Per sempre – Recensione
Susanna Tamaro, Ed. Giunti
Bioetica come storia – Recensione
A.A.V.V. a cura di Lucetta Scaraffia, Edizioni Lindau
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