“Lo Spirito del Signore è su di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, promulgare l’anno di misericordia, a consolare tutti gli affitti”. Applicando a sé le parole del profeta Isaia, Gesù si è presentato come l’inviato del Padre, venuto a porsi accanto a chi soffre ed è nel dolore.

Mi piace pensare la missione del sacerdote che condivide il cammino della comunità Fede e Luce come un prolungamento della missione di Gesù nel nostro tempo, come un ministero della consolazione.

“Mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri”.

Jean Vanier riporta il seguente dialogo fra Pierre, un ragazzo adulto con handicap mentale e un ospite che si informava sui suoi gusti.

— Allora, Pierre, a te piace pregare?
— Sì, molto.

— E che cosa dici, quando preghi?
— Io ascolto.

— E che cosa ti dice Dio?
— “Tu sei il mio figlio diletto”.

Il sacerdote è chiamato a vedere in Pierre e in ogni “ragazzo” la bellezza e la preziosità che ci vede Dio, ad alimentare in sé e negli altri, attraverso uno sguardo di fede, la consapevolezza che nessuno è estraneo a Dio e che il “valore infinito di ogni persona umana — come scrive il card. Martini — sta in questo amore eterno che lo avvolge”.

“Mi ha mandato a fasciare le piaghe dei cuori spezzati”.

Chi può mettere in parole il dramma profondo di due genitori quando si sono accorti o è stato detto loro: “Tuo figlio ha dei problemi, non sarà come gli altri?” Spesso anche la loro fede ha vacillato: “Perché, Signore, hai permesso questo? Anche tu ci hai abbandonato?”

Ma Dio non è lontano. Nel mistero della sua Incarnazione Dio ha fatto propria carne tutta Fumanità in ogni sua realtà di debolezza e di handicap, tanto da identificarsi con ogni piccolo, ogni malato, ogni povero, ogni disabile e bisognoso. Dio è in quel figlio disabile. Non è facile per nessuno accogliere questa verità.

Il sacerdote si mette a fianco dei genitori, offre la sua presenza, condivide con loro la propria fede, con loro si lascia interpellare dalla Parola di Dio e con loro ricerca in essa luce e forza.

Nel dialogo personale e negli incontri comunitari cerca di capire e di far capire i misteriosi percorsi dell’Amore di Dio, un po’ come aveva fatto Gesù risorto con i due discepoli di Emmaus. La grazia di Dio si apre un varco nel cuore dei genitori. Per la fede e la luce donate da Dio, quella che umanamente è una disgrazia si trasforma in sorgente di comunione e di messa in moto di energia forse fino allora latenti, in capacità di dono, di pazienza, di costanza, di generosità.

“Mi ha mandato a promulgare l’anno di misericordia”.

Parte integrante della comunità Fede e Luce sono gli “amici” che si impegnano ad accompagnare e seguire con fedeltà i “ragazzi” e i loro genitori.

Negli incontri periodici di preghiera di Fede e Luce, come in occasioni particolari programmate per gli amici, il sacerdote ripropone la bellezza di essere e di fare comunità. E fanno esperienza di comunione: verificano di persona che donando si riceve, servendo si trova la gioia, morendo a se stessi, si sperimenta la vita.

Dio è in quel figlio disabile. Non è facile accogliere questa verità.

“Mi ha mandato a consolare tutti gli affitti”.

Come raggiungere tutti i membri della comunità Fede e Luce (e, a raggio più vasto, tutti i fratelli)? Per quanto mi dessi da fare, non potrei mai arrivare ad ognuno… Eppure la Parola del Signore è chiara: “Mi ha mandato a consolare tutti gli afflitte.

Come attuare questa missione?
Ogni giorno, quando celebro l’Eucarestia, al momento di unire al vino del calice le poche gocce d’acqua, dico al Signore: “Ecco, queste gocce d’acqua esprimono la sofferenza, la pazienza, l’amore, il lavoro e la fatica di ogni fratello di Fede e Luce: uniscile al vino, perché anch’esse diventino il sangue di Cristo”. Sull’altare, in maniera invisibile ma reale, si ritrova tutta la comunità, anzi ogni sua fatica e sofferenza sono assunte da Gesù Cristo e diventano parte di Lui.

A me, sacerdote, il compito di “offrire” tutto questo e di restare in preghiera con le mani alzate a nome di tutti i miei fratelli.

fra Carlo Vecchiato, 2003

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.81

Sommario

Editoriale

Che cosa è Fede e Luce di M. Bertolini

Genitori di ragazzi con disabilità

Festeggiamo la nascita di un bambino - Genitori di ragazzi con disabilità di Tommaso
Fede e Luce apre le nostre braccia di genitori di T. M
Non siamo stati soli - di B. Sturiese
Una triste esperienza. Quando tutti si allontanano di C. Brundisinì
Il suo valore - di R. Staforte
Come un tesoro, preghiera di una mamma - di Eufemia

Fratelli e sorelle di ragazzi con disabilità

I fratelli e le sorelle di ragazzi con disabilità - Che pensano? Che provano? di Maria Teresa Rendina

"Ragazzi" e "Amici"

Un autobus chiamato Santa Silvia di Filippo Ascenzi
Cercare di starci su questa barca - di Giulia Galeotti
Come risponderti, Alberto? - di G.
Alla fine medaglie per tutti - di V. C.
Mi trovo bene con tutti - di Giovanni Grossi
Abbiamo raccolto le olive - di Cristina Ventura
Vengo dopo la Messa - di Valentina
Fino all'ultimo respiro - di Vanna
Fede e Luce: un cammino verso la persona - di Antonella B.

I Bambini a Fede e Luce

I bambini a Fede e Luce - Un'esperienza che fa crescere - di Francesca R. Poleggi
Porto i miei figli a Fede e Luce perché... - di Alessandra Zezza
Dario, sei anni, ci parla di Fede e Luce - di V. e M. Giannulo
Rimango incantata - di Cristina Tersigni
Una scuola di vita, non sempre facile - di Huberta

I sacerdoti

La mia esperienza di prete a Fede e Luce - di P. E. Cattaneo
La strada che ci sta davanti - di don M. Bove
La missione del sacerdtote nella comunità Fede e Luce di fra C. Vecchiato

Come si fa Fede e Luce

Come si fa Fede e Luce - Il lavoro in équipe - da J. Vanier
Come far nascere una nuova comunità - di P. Klaus Sarbach
Nuove famiglie: istruzioni - di T. R.
“Responsabilità: Sì o No?

L'ecumenismo a fede e Luce

L'ecumenismo in Fede e Luce - Un dono - di Tony Hulten
Insieme verso una terra di unità - di J. Vanier

Segni di Fede e Luce nel Mondo

Segni di fede e Luce nel mondo - 1454 comunità di 77 paesi - di Lucia Casella
Le comunità Fede e Luce nell’Est Europeo - di Olga Gurevitch
Esperienze di Fede e Luce in Africa - di Maria J. Souto Neves

I deboli e la pace di J. Vanier
Incontri

La missione del sacerdote nella comunità Fede e Luce ultima modifica: 2003-03-13T15:10:20+00:00 da Redazione

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