Quando arriva il mercoledi, io arrivo alle ore 17.30 dal lavoro, salgo le scale della Rampa Massaciuccoli, e vedo i ragazzi che fumano o parlano, soprattutto le ragazze che parlano di calcio. La vera sorpresa è che mio nipote Gabriele fa lezione online di religione. Il professore che fa domande sulla vita di Gesù, l’ultima cena degli apostoli, l’argomento di san Tommaso, se non lo vedo non credo in lui. A turno i ragazzi rispondono alla domanda del catechista alzando la mano, per mezz’ora, poi salutano con la preghiera. Quando capita che chiede di lui per una risposta, gli dice io devo finire i compiti. Mia madre gli prepara la merenda e l’ultima volta era contento di mangiarsi la panna con la marmellata di albicocche. Mio fratello Ernesto che risiede in casa famiglia in via Morgagni, è tanto che non lo fanno uscire per via del covid. Io sono contento del mio lavoro di imballaggio prodotti medicali reattivi, i colleghi sono simpatici e mi offrono sempre qualcosina. Il datore di lavoro mi stima e mi dà indicazioni anche sulla pulitura del cortile.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 154, 2021
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