N. 145 | Senza Filtro

di Giovanni Grossi

Io vado poco a teatro

27 Gen 2019 | N. 145, Senza Filtro | 0 commenti

Io vado poco a Teatro, perché costa, ma quando ci vado è una bella cosa; e ho poco tempo libero, quando sono in vena ci entro, perché mi serve per acquisire modo di fare nel palco. È stata una serata molto lieta, io ho visto che non era da ridere, e c’è silenzio e una serietà e non volava una mosca, questo è consono al mio carattere ed è meglio così! Il teatro Quirino ha le poltrone in tutti i piani, io e mia madre siamo nel piano superiore al centro. Io nello stesso teatro ho visto altre attrici come la Pandolfi e Caprioglio. C’era un pubblico vasto, io e Paola Pisenti in silenzio andiamo d’accordo, e non mi piace quando è arrabbiata la mattina. La sera lei vede le soap opera, gli attori li ho visti in varie puntate, interminabili.

La storia di questa commedia è triste ed interessante, impersonavano l’ambiente di Caltanissetta e la moralità di quei tempi tormentati. Mi dispiace che al teatro ci vanno pochi giovani, dovrebbero frequentare di più questo luogo. A me non interessa avere l’autografo, se ho la possibilità di starci vicino, è una bella cosa che non capita mai, senza il consenso dell’attore, che ha una sua privacy ed etica morale. Perché fare l’attore non è un gioco c’è dietro una preparazione e una carriera che intraprende, e noi siamo le persone che li sostengono applaudendo la sua arte della recitazione. Chi fa recite serie, non è come un comico che scherza, è un’altra parte di rilievo, e il cinema e fare il provino per essere accettato per il ruolo, è una soddisfazione e anche avere dei sostenitori che li amano, per quello che vogliono dire e trasmettere. Ho notato del degrado passeggiando al ritorno nelle vie di Roma, io da solo non ci riesco a pulire le strade, se vengo aiutato è meglio! La via più nascosta è piena di sporcizia, e dovrebbero pulire di più costantemente le vie di Roma.

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.145, 2019

Sommario

Editoriale
Preziosi punti di vista di Cristina Tersigni

Focus: Disabilità e terza età
Storie di cui fare tesoro di Cristina Tersigni
Longevità nella disabilità di Cristina Tersigni
La casa-famiglia e l'età che avanza di Cristina Tersigni
Un anticipo di vecchiaia di Giovanni Grossi

Intervista
La curiosità di raccontare il mondo di Giulia Galeotti

Testimonianze
Storia di una promessa mantenuta di A.A.

Dall'archivio
Il mio amico Carlo di Beatrice (Trixi) Pezzoli

Associazioni
Una Piazzetta per chi diventa anziano di Annalisa Zovatti

Fede e Luce
Il pittore che aveva capito tutto di Giulia Galeotti

Spettacoli
Nuova ricetta a MasterChef di Maria Novella Pulieri

Rubriche
Dialogo Aperto n. 145
Vita Fede e Luce n. 145

Libri
Faccio salti altissimi di Iacopo Melio
Il mare non serve a niente di La Bigotta e Michele Rossi
Isacco, il figlio imperfetto di Gianni Marmorini
A good and perfect gift di Amy Julia Becker

Diari
Non ho paura perché sono l'amica del cuore di Sara di Benedetta Mattei
Io vado poco a teatro di Giovanni Grossi

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Io vado poco a teatro ultima modifica: 2019-01-27T14:35:46+00:00 da Giovanni Grossi
NasoMano

di Arianna Giuliano

Benedetta Ragazza!

di Benedetta Mattei

Senza Filtro

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Articolo 1

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Il giardino che nessuno sa

di Antonietta Pantone

Il mondo ascoltato da me

di Davide Passeri

Vite preziose

di Luciana Spigolon

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