La quadriglia è una danza popolare e tradizionale italiana, diffusa su tutto il territorio nazionale, particolarmente nel centro-sud, anche se non mancano esempi nei repertori emiliani, romagnoli e altoatesini. Secondo la Treccani, era una danza francese in voga nei secoli 18° e 19°, derivata dalla contraddanza: veniva eseguita da quattro coppie di danzatori (o multipli di quattro), disposti frontalmente o in quadrato. Nell’epoca napoleonica raggiunse il momento di maggior diffusione, in seguito sostituita dalla polka; nella versione più comune era composta di cinque figure dette, con terminologia francese, Pantalon, été, poule, pastourelle, finale, che si svolgevano con movimento vivace e in tempo di 6/8 o 2/4 (per la q. dei lancieri, v. lanciere, n. 3). Per estensione, la musica con cui si balla la quadriglia, generalmente tratta da motivi popolari e arie d’opera (autore particolarmente fertile di quadriglie fu Johann Strauss junior, che ne compose circa settanta). Memorabile quella condotta magistralemnte da Totò, nel finale di San Giovanni decollato.
E allora partiamo proprio dalla musica per capire come organizzare una bellissima quadriglia.
Musica: ben ritmata, in 4 tempi, non troppo veloce. Tipo queste:
Partecipanti: 12-16-20, 24 … (il numero deve essere divisibile per 4) più l’animatore/dicitore.
Formazione di partenza: l’animatore dividerà i partecipanti in 4 squadre (da dove il nome «quadriglia») che saranno contraddistinte da un fiore, un foulard ecc. di colori diversi e le sistemerà a quadrato.
I Tempo – L’animatore, dopo 4 battute, annuncia: «INCHINO!». Tutti, rimanendo fermi ai loro posti, si inchinano.
II Tempo: L’animatore annuncia: «SALUTO!». I rossi avanzano a tempo di musica verso gli azzurri, ognuno si inchina di fronte al suo dirimpettaio, e ritornano al loro posto senza girarsi. Così faranno a turno: gli azzurri verso i rossi – i rossi verso gli azzurri – i verdi verso i gialli – i gialli verso i verdi.
III Tempo: L’animatore annuncia: «PASSEGGIATA!». I rossi si accostano agli azzurri e formano le coppie (ogni rosso con il proprio dirimpettaio azzurro, dandosi il braccio e girandosi come indicato dalla freccia.
I verdi vanno verso i gialli e fanno altrettanto.
Rimanendo in coppia girano intorno per 2 giri totali.
IV Tempo: L’animatore annuncia: «GALLERIA!». La prima coppia dei verdi-gialli conduce la fila verso il centro e si sistemano tutti, uno di fronte all’altro, con le braccia in alto unite per le mani.
A turno ogni coppia passa sotto la galleria e all’uscita si sistema, sempre con le mani alzate e congiunte all’estremità opposta.
V Tempo: L’animatore annuncia: «DANZA IN COPPIA!». Tutti in quadrato come all’inizio; a turno un ballerino sceglie una ballerina e danzano nel centro mentre gli altri ritmano il tempo battendo le mani.
VI Tempo: Si forma un cerchio prendendosi per mano e quando l’animatore dirà: «TUTTI AL CENTRO!» si affluirà verso il centro sollevando braccia e mani senza lasciare la presa. Questo sarà ripetuto 1, 2, 3 volte e costituisce la fine della quadriglia.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.
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Danzare... Oh... Oh... Ohoo... di L. Bertolini
La quadriglia
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