In un libro-album “Piccoli Messaggeri d’amore”, genitori di bambini con la sindrome di down, riuniti nel 1991 in un gruppo coordinato da Francesca Corneli dell’Equipe della Nostra Famiglia di Vedano Olona, raccontano l’esperienza del cammino percorso dal momento dello shok della nascita fino alla scoperta graduale e inattesa di questo figlio diverso, cosi facile da amare e così generoso, lui stesso, nel dare amore.
Ma come è nato questo libro? In quasi tutte le testimonianze portate inizialmente dai genitori all’interno del Gruppo venivano messi in evidenza due momenti particolarmente difficili: la grave crisi successiva alla comunicazione della diagnosi, e l’ansia, avvertita da subito e non soddisfatta, di “potersi in qualche modo prefigurare il futuro di un evento così disorientante” attraverso il confronto con famiglie che avevano già vissuto questa esperienza.
Nel clima di amicizia e condivisione instauratosi tra i partecipanti al gruppo nacque quindi l’idea di questa libro-album fatto di racconti sinceri e di bellissime foto, per offrire al personale dell’ambiente sanitario materiale cui ricorrere nel delicato compito di informazione e sostegno, e ad altri genitori un contatto diretto per aiutarli a “vedere” il proprio figlio oltre l’etichetta della diagnosi, superando “l’immagine stereotipa e talvolta deteriorata del “Down” cresciuto in contesti sociali e riabilitativi superati”.
La Fonos1Fondazione Orizzonti Sereni Onlus (emanazione della NOSTRA FAMIGLIA) per risolvere le problematiche delle persone disabili adulte, che ha voluto questo libro e ora lo diffonde, lo definisce un “gesto di amicizia e di speranza” da parte di tanti genitori che vogliono dire ad altri, che attraversano la loro stessa esperienza, di non perdere mai coraggio e speranza, nemmeno nei momenti più difficili…
La separazione è un grande processo creativo che permette al bambino (e anche all’adulto) di sperimentare un gioco alterno di dipendenza e indipendenza, in cui la ricchezza di sperimentare il ‘”fare da solo” pianta le sue radici sulla sostanziale sicurezza interna di non essere abbandonato, di poter essere nuovamente accolto, quando vorrà nuovamente essere con l’altro.
Cristina Pesci – Psicoterapeuta, 2002
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.77
Editoriale
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Articoli
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Piccoli messaggeri d’amore: genitori di bambini con la sindrome di down,
Nella stessa barca, AAVV