Come ogni persona ha la propria storia e il proprio cammino, così ognuna di noi quattro.
Siamo, M.Grazia Micheli di Mandello Lario (CO), M. Francesca Cinguetti di Cremona, Laura Galasso di Asnago Cantù (Co) e Nunzia Lo Schiavo di Vibo Valenza vicino a Catanzaro in Calabria. Ognuna di noi ha percepito la chiamata di Dio, in modo diverso e in tempi diversi.
Con nostro grande stupore, ci siamo trovate a custodire dentro di noi, questa misteriosa chiamata di Dio.
Così è iniziato il nostro lungo e difficile percorso che ci ha condotto a questa realizzazione di vita comunitaria, ispirandoci alla spiritualità di Don Luigi Monza, un sacerdote ambrosiano, fondatore dell’Istituto Secolare delle piccole Apostole della Carità e dell’associazione de “La Nostra Famiglia”.
La certezza che ci ha accompagnato e ci ha sostenuto in questa attesa, è stata la risposta dell’Angelo Gabriele di fronte all’interrogativo da Maria: “Nulla è impossibile a Dio!”.
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In un primo tempo, siamo rimaste un pò perplesse di fronte a questa chiamata del Signore, perché agli occhi umani “il limite fisico” impedisce la piena realizzazione della persona.
Perciò la frase dell’Angelo “Nulla è impossibile a Dio”, ci ha incoraggiate ad affidarci con serenità, con gioia e speranza, senza nascondere un pò di trepidazione, al progetto che Dio aveva manifestato su di noi. Poi il testo biblico del profeta Ezechiele: “Dio non guarda l’apparenza; ma guarda il cuore”, ci ha confermato che Dio chiama chi vuole, cioè va oltre alla logica umana.
Ora che siamo giunte al traguardo, che è comunque un punto di partenza, viviamo questa realtà come un dono e un miracolo del Signore.
Ci auguriamo che lo Spirito Santo, ci aiuti a vedere la nostra vita, trasparenza dell’Amore di Dio per l’uomo e a vivere la fraternità e la carità fra di noi.
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Come potete immaginare è un’esperienza tutta nuova, perché, come già detto, una disabile nelle nostre condizioni, secondo la logica umana, non può realizzarsi pienamente come persona. Proprio per questo la nostra chiamata, oltre ad essere un dono di Dio, è una conquista, di fronte alla Chiesa e al mondo.
Il nome “Il Roveto” è stato ispirato da una frase tratta dagli scritti di Don Luigi Monza, che dice:
la carità deve ardere senza consumarsi mai
Da qui è partita l’ipotesi di chiamare la nostra comunità con questo nome. Così con il passare del tempo, abbiamo compreso il suo vero significato.
Dal contorcimento delle nostre difficoltà, rappresentate dal groviglio del rovo, nasce il frutto della carità di Dio di cui il nostro sì al suo Amore è segno di presenza.
La nostra scelta di vivere la preghiera e la carità è “come un fuoco che arde dentro di noi e non si consuma mai”, perché la viviamo nella fedeltà e nell’affidamento a Dio.
La nostra vita comunitaria è impostata sulla preghiera, con alcuni spazi dedicati al lavoro e all’accoglienza di chi desidera condividere i nostri momenti di orazione e chi vive ogni tipo di disagio: siamo aperte all’ascolto.
La giornata inizia con la celebrazione delle Lodi e della S.Messa nella Chiesa Parrochiaìe, vicina alla nostra comunità. Prima del pranzo recitiamo l’ora media nella cappellina della casa. Alle 17,30 diciamo i Vespri. Viviamo momenti di adorazione Eucaristica alternandoli con la recita del S. Rosario. Diversi sono i momenti di approfondimento della Parola di Dio che viviamo settimanalmente.
Il tempo che ci rimane lo dedichiamo al lavoro, che per ora è stato soprattutto organizzativo della casa.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che, con i loro servizi e il loro appoggio ci aiutano a portare avanti questa esperienza e ci stimolano a continuare.
– Comunità “Il Roveto”, 2001
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Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.76
Sommario
Editoriale
E si accende una stella di M. Bertolini
Articoli
La lezione di un clown di M.T. Mazzarotto
La Locanda dei Girasoli di Redazione
Per un Natale con qualche cosa in più di H. Pott
La Comunità “Il Roveto” di M. T. Mazzarotto
Un dono di poesia a cura della Comunità il Roveto
Noi quattro: la comunità "il Roveto" di Redazione
Famiglie: una riflessione di Padre Roberti di Padre Roberti
Stelle d’oriente di
Novità per l'handicap di Redazione
Lo straniero di Redazione
Rubriche
Libri
La seconda occasione, Carla Cerati
La ragazza delle lumache, Carla Cerati
Inno alla vita, Erika Gazzola
Nessuno bambino nasce cattivo, Fabrizio Mori