Lo straniero
Facile da pronunciare
e difficile da accettare,
facile da dire,
difficile da vivere.
Sulla terra, da millenni,
ancora sospettiamo
lo straniero.
Lo straniero
Non è sempre
chi viene da lontano.
Purtroppo, le sue attitudini
ci alterano le abitudini.
Il colore della pelle,
una diversa educazione,
hanno il dono di spaventarci,
fa venire i brividi.
Lo straniero
è quello che non conosci,
che incroci per la strada,
che incontri qua e là,
forse è un coinquilino.
Lo straniero
è magari quello
che non conosci affatto
che è entrato da te
portato dall’Amore;
forse tuo marito.
Lo straniero
è “l’incomprensione”
fra genitori e figli,
tra nonni e nipoti.
Portano dissensi
e partono delusi.
Non torneranno più…
Ci lasceranno, una volta lontani,
come eterni stranieri.
Lo straniero
è anche mio fratello
che noi dovremmo amare;
veniamo dallo stesso Padre
Iddio che ci ha creato.
Ma come potremo
essere fratelli
se per molti sulla terra
Dio è diventato
l’eterno straniero?
Alleluja – Arche
(Traduzione di Valeria Montesi)
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.76
Sommario
Editoriale
E si accende una stella di M. Bertolini
Articoli
La lezione di un clown di M.T. Mazzarotto
La Locanda dei Girasoli di Redazione
Per un Natale con qualche cosa in più di H. Pott
La Comunità “Il Roveto” di M. T. Mazzarotto
Un dono di poesia a cura della Comunità il Roveto
Noi quattro: la comunità "il Roveto" di Redazione
Famiglie: una riflessione di Padre Roberti di Padre Roberti
Stelle d’oriente di
Novità per l'handicap di Redazione
Lo straniero di Redazione
Rubriche
Libri
La seconda occasione, Carla Cerati
La ragazza delle lumache, Carla Cerati
Inno alla vita, Erika Gazzola
Nessuno bambino nasce cattivo, Fabrizio Mori