Se la tendenza dei padri alla fuga è una costante nella storia umana, la fuga dei padri di figli con disabilità è ancor più frequente e repentina. Ci sono, però, eccezioni che rinfrancano. In pagine sincere, lucide e a tratti poetiche, direttamente o attraverso un personaggio, lo scrittore giapponese Kenzaburō Ōe, premio Nobel per la letteratura nel 1994, ha narrato spesso la paternità di un figlio con disabilità. Hikari, infatti, il suo maggiore, nato con una gravissima lesione cerebrale, è affetto da autismo ed epilessia, il che non gli ha impedito, anche grazie alla tenacia dei genitori, di diventare uno dei compositori più noti in Giappone.
Tra i tanti romanzi, ricordiamo Un’esperienza personale (Garzanti 1996, traduzione di Nicoletta Spadavecchia), duro atto di accusa contro i pregiudizi sociali nei confronti dell’handicap. In esso la nascita del figlio con disabilità cambia finalmente la vita del protagonista Bird, sino a quel momento un’anguilla in costante fuga da tutto e da tutti.
Acquista questo libro in uno dei siti del circuito Helpfreely.
Se sei iscritto, una percentuale del tuo acquisto verrà donata a Fede e Luce. (Scopri di più)
Ecco dove puoi trovarlo:
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 151, 2020
SOMMARIO
Editoriale
Nutrire talenti di Cristina Tersigni
Focus: Viaggio nell'arte
Il linguaggio dell’arte di Marta de Rino ed Eleonora Secchi
Metti da parte la fretta di Gianni Verni
Ferma lo sguardo di Cristina Tersigni
Estemporanea e personale di Giorgiana Tinazzo
Buongustaio dell’arte di Cristina Tersigni
Intervista
Il diritto a un libro vero di Giulia Galeotti
Testimonianze
Forse una ragione c'è di Stefano Nasuti
Dall'archivio
Un pomeriggio chiamato laboratorio di Francesca Polcaro
Associazioni
Museo per tutti di Cristina Tersigni
Fede e Luce
Noi, non io di Serena Sillitto
Spettacoli
Accarezzando insieme l'erba di Enrica Riera
Rubriche
Dialogo Aperto n. 151
Vita Fede e Luce n. 151
Libri
Il cuore è una selva di Novita Amadei
Il chiosco di Anete Melece
Malintesi di Bertrand Leclair
Un'esperienza personale di Kenzaburo Oe
Diari
Caro presidente Sergio Mattarella di Benedetta Mattei
Natura e musica di Giovanni Grossi