Benedetta ragazza!

di Benedetta Mattei

La freccia di viale Marconi

7 Mag 2020 | Benedetta ragazza! | 0 commenti

La professoressa di ginnastica ci fa fare i compiti anche ora che stiamo a casa. Io sono contenta. Ci manda le fotografie con gli esercizi che dobbiamo fare a casa. Io li so fare bene tutti perché vado a ginnastica ritmica, a calcio e faccio atletica. Mi piace fare gli esercizi e sono molto contenta quando qualcuno mi insegna esercizi nuovi. Ora siamo chiusi a casa però qualche giorno prima che mi dicessero di non uscire io sono andata ad allenarmi con la mia amica Antonella Palmisano a Castelporziano. Lì c’è una grande palestra e una grande pista per correre. Lei fa la marcia, è molto brava. Vince le medaglie. Io e lei siamo colleghe perché abbiamo lo stesso allenatore: Patrizio Parcesepe. Lui è molto bravo e mi sta molto simpatico. Scherza sempre con me. Mi prende in giro. Mi vuole bene, lo so. C’erano pure gli altri che fanno la marcia, come Massimo Andrea e Vittoria. Io mi sono allenata con loro però sono matti. Loro si mettono in piedi su un grande pallone. Grande grande. Io tiravo una palla normale e loro dovevano prenderla senza cadere. Sono matti. Io mi sono cambiata negli spogliatoi con Antonella e poi siamo andate a pranzo. Però a casa faccio gli stessi esercizi che mi ha insegnato lei.

La professoressa ci ha dato il compito di vedere il film su Pietro Mennea che si chiama La freccia del sud e di scriverci il tema. Io ho preso 9. Il film era bello però era un po’ lungo. L’ho visto sul computer e non si vede bene come la televisione. Nel tema ho scritto che Mennea era forte e vinceva sempre. Era un testone. Come me, dice papà. Vittorio Di Saverio, che è l’allenatore pure di Margherita, Giulia, Isabel e Camille, mi ha detto che Mennea si allenava sempre, pure a Natale. Andrea Ceccarelli, che fa l’allenatore pure lui, mi ha detto che il record di Mennea lo ha battuto il mio amico Filippo Tortu. Però io ho battuto tante volte Filippo. Almeno 5 volte. L’ho stracciato. Papà mi ha pure sgridato perché la prima volta che ho vinto, a Filippo gli ho fatto un brutto gesto con le mani. Papà dice che non si deve mai fare. Infatti quando ho battuto Filippo le altre volte non gli ho fatto nessun gesto. Invece una volta ho corso a Castelporziano con Margherita Magnani ma lei ha imbrogliato come papà: invece di fare bene il giro della pista, loro due sono passato sul prato per superarmi. Sono due imbroglioni nati.

Però tutti dicono che Mennea era più forte di tutti. Penso di essere io più forte.

Benedetta - pallavolo

Il blog di Benedetta

Altri articoli dal blog

La freccia di viale Marconi ultima modifica: 2020-05-07T15:01:31+00:00 da Benedetta Mattei
NasoMano

di Arianna Giuliano

Benedetta Ragazza!

di Benedetta Mattei

Senza Filtro

di Giovanni Grossi

Articolo 1

di Efrem Sardella

Il giardino che nessuno sa

di Antonietta Pantone

Il mondo ascoltato da me

di Davide Passeri

Vite preziose

di Luciana Spigolon

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sostieni Ombre e Luci

Se ti piacciono i contenuti che pubblichiamo, aiutaci a mantenerli vivi. Basta un contributo, anche piccolo.

Ogni mese inviamo una newsletter

Ci trovi storie, spunti e riflessioni per provare a cambiare il modo di vedere e vivere la disabilità.

Se prima vuoi farti un'idea qui trovi l'archivio di quelle passate.

Ti sei iscritto. Grazie e a presto... anzi alla prossima newsletter ;) Se ti va, quando la ricevi, facci sapere che ne pensi. Ci farebbe molto piacere.