Scendo dall’autobus a Maderno e arrivo alla grande, fresca villa, dove stanno quelli di Fede e Luce. Arrivo che è sera, una sera afosa, tante nuvole grigie all’orizzonte. Arrivo che la cena è a metà, c’è tanta gente, conosco Luigi, Renato, Carlo… Ritrovo Marco, Mariangela, un secondo Luigi, Annamaria, Silvia… Per me è la prima volta, qui e a Fede e Luce. Ma per l’atmostera che regna qua dentro, mi sento subito a casa mia.

Dopo cena si canta e si danza, tutti in cerchio. C’è Fausto che suona la chitarra, c’è il temporale, un bel temporalone estivo che furoreggia, là fuori. Non abbastanza lontano, però, per Carlo, che ci invita tutti ad una danza del sole: chitarra e battimani per cantare “Gesù, acqua basta». Il canto coinvolge davvero tutti, senza distinzioni. E quando il temporale cessa, resta la sensazione che uniti possiamo fare tutto.

Luisa Brambilla, 2000

Disegno di Valeria Mastroiacovo

“Gesù, basta acqua!” ultima modifica: 2000-09-27T09:41:47+00:00 da Redazione

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