Mi ha telefonato Giuseppe Conte. Aveva la giacca e la cravatta e il ciuffo come in televisione. Lui mi ha detto proprio queste precise parole: “Cara Benedetta, come stai? Tutto bene? Ti volevo dire che ora riapro subito la scuola. È stata già troppo tempo chiusa ma ora basta. Puoi tornare a scuola subitissimo e ci sono pure tutti i professori e tutti i compagni”.
Giuseppe Conte mi ha detto proprio queste parole precise. Io l’ho subito detto a tutti. E che devo fare? Mi ha detto così. Perciò dobbiamo subito tornare a scuola. Io sono molto contenta. Così faccio pure colazione al bar prima di entrare in classe. Sono super contentissima di rivedere i miei compagni anche se li ho sentiti sempre con le videochiamate e pure li ho visti sul computer quando ci sono state le videolezioni. Sono contenta pure che vedo i professori. Io lavoro meglio in classe. Ma a casa ho lavorato tanto tanto.
Poi Giuseppe Conte mi ha detto pure che posso uscire di casa. Io penso che si è stufato pure lui di stare a casa. Io mi sono super stufata. Quando esco non devo mettere la mascherina. Neppure gli altri devono mettere la mascherina. Giuseppe Conte mi ha detto queste parole precise: “Cara Benedetta, puoi andare in palestra da Camilla a fare ginnastica ritmica mercoledì e venerdì. Poi puoi anche andare a fare gli allenamenti con la As Roma il giovedì e il sabato”. Giuseppe Conte mi ha detto pure che il lunedì posso uscire di nuovo con i miei amici del Club. E posso pure andare a fare le prove e i concerti con il mio Coro delle Mani Bianche a Testaccio.
Gli ho chiesto: “Caro Giuseppe Conte, posso andare da nonna e dalle zie e dai cugini?”. Lui mi risposto: “Ma certo, Benedetta, ci mancherebbe altro! Come no!”.
Siccome Giuseppe Conte ha detto quello che voglio io, l’ho invitato a venire a trovarmi al mare a Castiglion della Pescaia. Lo faccio stare al mio ombrellone tanto io all’ombrellone non ci sto mai perché mi annoio. Io vado all’ombrellone degli altri così chiacchiero. Però possiamo fare il bagno insieme. Poi lo porto a mangiare in pizzeria. Dopo cena però lui se ne torna subito a casa perché io esco e ho da fare con i miei amici.
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