Nel maggio del 1998, dall’impegno patrimoniale di alcune famiglie di ragazzi autistici, è nata la Fondazione Genitori per l’Autismo, riconosciuta come ONLUS (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale). L’iniziativa più importante della Fondazione è il Progetto della Cascina Rossago: una struttura agricolo-residenziale sul modello di altre operanti da anni all’estero e delle quali si sono potuti accertare gli ottimi risultati.

Dalla presentazione

Indipendenza, lavoro, matrimonio, figlio, niente di tutto questo è alla portata di un ragazzo autistico. Finita la scuola dell’obbligo, si apre per lui un vuoto spaventoso di conoscenze, di interventi, di strutture, di credibili prospettive di vita.

Tra le poche certezze: se viene garantito un contesto di vita stabile e organizzato, affettuoso e tollerante, animato da una costante tensione riabilitativa, gli autistici continuano a percorrere un loro singolare ed importante cammino di crescita, di espressione della loro umanità, di sviluppo di capacità e competenze.

Il progetto “Cascina Rossago” vuole essere un tentativo pilota per dare una risposta concreta e realistica a questi problemi.

Un progetto possibile

“Cascina Rossago” nasce dallo studio di analoghi progetti già realizzati all’estero.
Il progetto tecnico-scientifico è stato redatto in stretta collaborazione con il Laboratorio Autismo del Dipartimento di Scienze Sanitarie e Psicocomportamentali dell’Università di Pavia.
Consiste nella realizzazione della prima Farm Community Italiana, su un terreno di 12 ettari recentemente acquistato nell’Oltrepò Pavese dalla Fondazione Genitori per l’Autismo.

Offrirà 24 posti-alloggio per adulti autistici, inseriti gradualmente a partire dal diciottesimo anno di età.
Si organizzerà intorno alle molteplici attività di una tipica fattoria agricola. Lavoro e momenti riabilitativi e psicoeducazionali si alterneranno in un ambiente protetto.
Il costo del progetto è stato stimato in quattro miliardi di lire. Le risorse della Fondazione ed i finanziamenti pubblici previsti per queste iniziative potranno coprire poco più della metà di questo investimento, per il restante si dovrà ricorrere all’aiuto privato.

DIDA II luogo della Cascina Rossago e come sarà

Dalla relazione tecnica

“L’esperienza delle Comunità agricole residenziali è, fuori d’Italia, più che ventennale. Chi conosce davvero la condizione concreta della maggior parte degli autistici adulti nelle città… considera il contesto agricolo come il più adatto, anche se non l’unico possibile, alle seguenti esigenze:

  • Un luogo di vita coerente, ricco di situazioni e stimoli significativi, ma relativamente semplice e prevedibile, protetto, organizzato e stabile.
  • Un luogo di inserimento protetto ed assistito in un arco assai differenziato di attività lavorative possibili e significative…Perché il lavoro abbia un significato di auto-realizzazione per una persona autistica è infatti importante che esso abbia visibilmente e direttamente senso ed importanza.
  • Un luogo dove l’attività psico-educazionale, terapeutica e riabilitativa si integra ed articola costantemente con la vita dei soggetti autistici.

La filosofia generale della comunità vede la comunicazione come la funzione chiave disturbata nell’autismo sulla quale concentrare l’intervento riabilitativo… Sarà quindi mantenuta per tutti una tensione di apertura verso il mondo esterno… La vita della fattoria si aprirà a scambi non solo economici con i paesi circostanti; in questo interscambio gli ospiti saranno coinvolti il più possibile. Molta importanza sarà data all’area delle attività ludiche ed espressive, artigianali ed artistiche.

Lo staff di educatori sarà scelto non solo in base al curriculum formativo ma anche per specifiche caratteristiche personologiche e motivazionali. Riceverà poi una formazione sia teorica che pratica, “sul campo”…

La partecipazione dei genitori è fondamentale perché le motivazioni iniziali non si esauriscano e la spinta trasformativa e l’ispirazione “etica” che devono animare queste imprese, non si deteriorino nel tempo.

Va da sé che la complessità e la delicatezza della conduzione di una comunità di questo tipo, con gli innumerevoli problemi che comporta, richiede che la partecipazione dei genitori… sia organizzata e diretta in maniera coerente con le esigenze della comunità e del lavoro che vi si svolge.

Aggiornamento
Il progetto è stato poi realizzato e ha portato i suoi frutti. Maggiori informazioni sul sito ufficiale.

Cascina Rossago: un bel progetto di struttura per ragazzi autistici ultima modifica: 2000-06-20T15:52:00+00:00 da Redazione

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