Esistenze che cambiano improvvisamente perchè – come inizia il racconto che apre Vite Straordiarie 2. Storie di uomini e donne che non si sono arresi – «le cose brutte succedono quando meno te lo aspetti». Molto diversi tra loro, i ventidue racconti di esistenze da ricostruire dopo gravi infortuni sul lavoro offrono una testimonianza (a volte ottimista, a volte meno) della grande fatica per ritrovare il bandolo della matassa. Perché, come scrive Antonella Patete nell’introduzione, «riappropriarsi della propria esistenza richiede tempo, umiltà e forza d’animo». Le storie sono accompagnate dai bellissimi disegni di Lorenzo “Lore” Pierfelice, che hanno un ruolo più sostanziale del mero accompagnamento. Mai didascalici, arricchiscono la narrazione con ulteriori spunti di riflessione. Dopo Vite straordinarie. Storie di donne e uomini che hanno fatto al differenza (2018 – scaricalo qui) che dava voce a persone illustri, questo secondo volume mette in campo la quotidianità. Straordinaria davvero.
Recensione di Giulia Galeotti
Vite straordinarie è disponibile gratuitamente sul sito di SuperAbile INAIL.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 148, 2019
SOMMARIO
Editoriale
Sconvolti e trasformati di Cristina Tersigni
Focus: L'incontro con la disabilità
La mia caduta da cavallo di Annick Donelli
Quegli anni tra Boston e Chicago di Luca Badetti
Tenera e magnetica di Serena Sillitto
Vittorio e la zia Minni di Maria Novella Pulieri
Intervista
Unica nel suo genere di Cristina Tersigni
Testimonianze
Lo sguardo sulla persona con disabilità di Nicla Bettazzi
Dall'archivio
Per la prima volta lontano da me di Rita Ozzimo
Associazioni
Una breccia nel muro di Cristina Tersigni
Fede e Luce
Chiamare per nome la paura della Comunità Edelweiss
Spettacoli
Non tutto è buio di Claudio Cinus
Rubriche
Dialogo Aperto n. 148
Vita Fede e Luce n. 148
Libri
La straniera di Claudia Durastanti
Who Is My Neighbor? di Amy-Jill Levine e Sandy Eisenberg Sasso
Vite straordinarie 2 di Superabile INAIL
Con occhi di padre di Igor Salamone
Diari
In curva sud di Benedetta Mattei
Mio cugino Paolo di Giovanni Grossi