Come un regalo, questa lunga lettera viene scritta da Ale’ alla sorella minore, Giulia, per raccontarle quanto e come è stata desiderata, attesa e amata quando è finalmente arrivata. Occorrono però occhi speciali per vedere la bellezza di Giulia, occhi che l’abbiano curata, vegliata, protetta, che abbiano speso lungo tempo per lei e con lei e che, dopo aver tanto donato, si rendano conto di quanto anche Giulia possa donare.
Questo perché Giulia è nata con la sindrome Down ed è (apparentemente) diversa da come Ale e i suoi genitori se l’aspettavano. Ma Giulia ha un “frutto nascosto” in sé che merita di essere lasciato crescere e maturare.
L’autrice narra con estrema delicatezza, calore e semplicità questa piccola fiaba quotidiana facendoci scoprire con gli occhi di un bambino la meraviglia del tesoro nascosto in ciascuno di noi.

Cristina Tersigni, 1998

Ombre e Luci n.62, 1998

Sommario

Editoriale

Aspettate, arrivo! di M. Bertolini

Creatività in teatro

Cirano insegna di M.T. Mazzarotto
Teatro in piazza di M.T. Mazzarotto
Teatro in un gruppo Fede e Luce di B. Dinale
Teatro privato di B. Dinale

Creatività

Maria e i delfini di N. Schulthes
Approfittiamo delle vacanze per imparare
Sull'Himalaya di N. Schulthes
Creatività al servizio dell'handicap

Altri articoli

Per i bambini: Alice

Rubriche

Dialogo aperto
Vita Fede e Luce

Libri

Giulia non è bella, Mary Rapaccioli
Fiorangela - Un inno alla vita, Gesuina Bergamaschi
Se mi vuoi bene, dimmi di no, Giuliana Ukmar

Giulia non è bella ultima modifica: 1998-06-17T06:40:17+00:00 da Cristina Tersigni

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