Chi siamo
Ombre e Luci è fatto prima di tutto di persone: genitori, i loro figli – bambini, giovani, adulti con disabilità più o meno grave – ma sempre figli. Fratelli e sorelle, nonni e nonne, zii… amici, giovani e meno giovani; educatori e maestri, sacerdoti, suore, catechisti. Terapisti, medici.
Chiunque insomma, si sia trovato a vivere con una persona con disabilità o l’abbia scelto.
La redazione
Classe 1969, nel 2003 Mariangela Bertolini le chiese di collaborare per lo speciale su Fede e Luce: Cristina era nel Consiglio Nazionale dell’associazione ed era un utile tramite tra le comunità italiane – di cui raccontare vita e legami- e la redazione. Poi il momento si è allungato: con Tea ha cominciato a editare i testi, con Huberta a seguire i lettori, con Nicole e Natalia a immaginare nuovi temi, con Laura ad imparare da Sergio il taglio e incolla del giornale. Su tutte, Mariangela che con il suo cuore leggeva il mondo con incredibile chiarezza. E insegnava a raccontare il mistero del bene possibile nell’inatteso. A Fede e Luce dal 1988; laureata in psicologia a La Sapienza di Roma nel 1996. Sposata dal 1995 con Giovanni, hanno quattro figli e vivono a Roma dal 2000. Dal 2014 è direttore editoriale della rivista.
Dopo il post dottorato e tanti lavori, Giulia ha iniziato a collaborare con diverse testate, prima di fermarsi all’Osservatore Romano, dove dal 2014 è responsabile delle pagine culturali e dal 2019 dell’inserto culturale «Quattro Pagine». Ha scritto libri, tra cui Storia dell’aborto (il Mulino 2024), «Siamo una rivoluzione». Vita di Dorothy Day (Jaca Book 2022), Il velo (Edb 2016), Storia dei trapianti da vivente (Vita&Pensiero 2012), In cerca del padre (Laterza 2009, Premio Minturnae), Storia del voto alle donne in Italia (Biblink 2006; Premio Capalbio e Premio Amelia Rosselli); tra i saggi, A Church of Women: Memories, Frustrations and Hopes in the Journey of Life in «Visions and Vocations» (Paulist Press 2018), Disabilità e ospedale: storia secolare di rapporti complessi in «Persone con disabilità e ospedale» (Erickson 2014); Concepire l’handicap in «La bioetica come storia» (Lindau 2011); Padre in «Parola di donna» (Ponte alle Grazie 2011). I suoi libri sono tradotti in spagnolo e portoghese. Romanista dalla nascita e scout per decenni nell’Agesci, dal 1998 fa parte di Fede e Luce. Pedala per Roma, dove è nata e tornata.
Nato alla fine degli anni ottanta, Matteo si diploma come Grafico Pubblicitario a Roma nel 2007 e nello stesso anno conosce Ombre e Luci, iniziando a impaginare la rivista quando era ancora sotto la gestione della tipografia Quintily. Successivamente ha conseguito un master di Web Designer, ed entra nella redazione a partire dal 2010, grazie alla fiducia di Mariangela e Cristina, occupandosi in un primo momento della sola impaginazione della rivista, per poi assumere il ruolo di referente grafico anche per l’Associazione Fede e Luce, di cui Ombre e Luci è parte. Contemporaneamente si occupa di progetti amatoriali come recensore per alcune testate online (Dimensione Fumetto, Lo Spazio Bianco), discutendo di film, serie tv e in particolare di fumetti, di cui è accanito consumatore. Disegnare è un hobby che si porta dietro dall’infanzia e che ogni tanto riesce a trasformare in lavoro. Fiero sostenitore della bellezza nella diversità di ognuno, non perde mai la speranza di un mondo sempre più verde.
FRANCO MANUZIO
Consulente di comunicazione, appassionato di font e grafica editoriale. Per Ombre e Luci è responsabile dell’area digital e cura l’informatizzazione dell’archivio cartaceo.
La redazione storica
Mariangela Bertolini
Fondatrice
Nicole Schulthes
Sergio Sciascia
Natalia Livi
Maria Teresa Mazzarotto
Collaboratori
Nicla Bettazzi
Don Marco Bove
Silvia Camisasca
Claudio Cinus
Laura Coccia
Alessandro De Simone
Giovanni Grossi
Silvia Gusmano
Rita Massi
Benedetta Mattei
Enrica Riera
Serena Sillitto
Tutti gli autori
Sostieni Ombre e Luci
Se ti piacciono i contenuti che pubblichiamo, aiutaci a mantenerli vivi. Basta un contributo, anche piccolo.
Collabora con noi
Hai un computer e un po’ di tempo a disposizione? Aiutaci a digitalizzare il nostro archivio.