Ha al centro la disabilità, l’ultimo romanzo tradotto in italiano della neo vincitrice del premio Nobel per la letteratura 2024: L’ora di greco della sudcoreana Han Kang racconta infatti il legame che, attorno alla lingua di Atena, viene a crearsi tra una donna muta e un uomo non-vedente. Siamo a Seoul: lei ha perso la parola per un trauma, lui – rientrato in patria dopo essere emigrato in Germania da ragazzo – sta scivolando nella cecità a causa di una malattia. Caldo e solitudine sono atroci in città («Cammina per non dover ossessivamente raccogliere e ricomporre i cocci dei ricordi nel niente dell’alba»), ma una brezza di vita può essere ritrovata. A patto, però, di cercarla insieme, ci sussurra Han Kang, confermando la sua prosa attenta, lenta. Quasi lirica. 

Copertina "L'ora di greco", Adelphi, 2023

L’ora di greco

Autore: Han Kang
Traduzione: Lia Iovenitti
Editore:
Adelphi
Pubblicato: 2023Pagine: 156
Prezzo: 19€
ISBN: 9788845938337

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.168

Copertina di Ombre e Luci n. 168 (2024)

L’ora di greco | Recensione ultima modifica: 2025-02-12T13:45:12+00:00 da Giulia Galeotti

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