Vite preziose

di Luciana Spigolon

Come ogni anno, da oltre vent’anni

5 Feb 2025 | Vite preziose | 0 commenti

Anche quest’anno abbiamo fatto festa a casa nostra il 6 gennaio con alcuni amici del gruppo Raggi di Sole. È un appuntamento annuale che si ripete ormai da più di vent’anni. Iniziato un po’ così, solo come occasione di ritrovo, per stare insieme mangiando qualcosa in famiglia, e poi nel tempo diventata, con la presenza e coinvolgimento pieno della mamma, la festa della befana. Festa che ha alimentato in molte persone passate una attesa e una richiesta per condividere una serata in allegria.

La nostra mamma Maria, generosa nel far ridere e divertire si è lasciata facilmente coinvolgere nel ruolo di befana, (la prima a divertirsi era lei). Per lei era una grande soddisfazione mascherarsi nella parte, e con allegria e grandi risate avvicinarsi a tutti con un sacco pesante di calze e calzette, e scherzi per chi meritava.
Guardando le foto delle varie edizioni si trovano tanti volti, persone che sono passate, che oggi non ci sono più, come i volti dei bambini un po’ spaventati nel vedere la brutta vecchia, ma anche contenti di ricevere qualcosa e con timore e un sorriso davano un bacio alla befana.

Nel nostro territorio veneto è una ricorrenza folcloristica molto sentita nelle piazze come festa della vecchia strega befana, vestita di nero, con un trucco segnato con il carbone, una scopa di frasche, un nasone lungo e appuntito che regala dolcetti a bambini buoni e carbone a quelli cattivi. La nostra mamma ha riempito di festa e di allegria tante serate, per diversi anni; e anche se non è più tra noi da ormai dodici anni, l’appuntamento con la befana e il gruppo Raggi di Sole è rimasto fisso.

E così anche quest’anno non abbiamo perso l’occasione. Anche se la befana di mia mamma è l’unica nella storia per il suo modo di fare ed essere, da quando lei non c’è più ogni anno facciamo una ricerca per una nuova befana. Direi che in questi anni abbiamo avuto una carrellata di persone originali nel modo di vestirsi e truccarsi, nel far divertire, nel portare gioia e allegria. Ma di certo l’attesa c’è sempre.

Così anche quest’annoo la nostra casa si è riempita di persone (25? 30? Non so di preciso). E dopo aver consumato una cena con ogni delizia che ciascuno ha portato e condiviso, ecco il suono di un campanello strano. Una voce stridula e dal buio compaiono due personaggi, con vestiti popolari, ecco le befane. Già quest’anno ne sono venute due, perché la prima era un po’ timida, e ha cercato una compagna di viaggio per farsi coraggio e sostenersi a vicenda nel duro lavoro.

Nella compagnia non c’erano bambini, perché ormai quelli che erano presenti negli anni passati sono tutti cresciuti e non vengono più nel gruppo, ma in questa occasione siamo tutti bambini. I volti stupiti delle persone con disabilità esprimono tutta la gioia e la meraviglia, vogliono avvicinarsi e toccare la befana, ma nello stesso tempo indietreggiano. Tendono la mano per ricevere la calza, e immediatamente la ritirano per paura.

Si veramente, ritorniamo un po’ tutti bambini in un gioco di fantasia, stupore, meraviglia e gioia.
E così anche quest’anno le befane hanno fatto colpo, una coppia vincente. E mentre si preparavano ad andarsene per altre tappe, i ragazzotti si sono fatti coraggio per chiedere una foto insieme per presentarsi e dire che sono stati bravi….. Che belli, beata la semplicità!

Mamma Maria in una vecchia festa della Befana a casa Spigolon

Mamma Maria in una vecchia festa della Befana a casa Spigolon

Mamma Maria in una vecchia festa della Befana a casa Spigolon

Mamma Maria in una vecchia festa della Befana a casa Spigolon

La festa della Befana a casa di Luciana Spigolon (gennaio 2025)

La festa della Befana a casa di Luciana Spigolon (gennaio 2025)

Come ogni anno, da oltre vent’anni ultima modifica: 2025-02-05T13:50:38+00:00 da Luciana Spigolon
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