Giovanni è un bravo lavoratore, sia di chiesa che del lavoro che dell’orto e nel corso della settimana che parte dal lunedi al venerdi, poi da un’altra settimana fino al fine del mese, avverte che non c’è una cosa giusta in testa, e sono come trascurato di una cosa, che non riesco a capire cosa fosse. Il bagno con strigliata completa inizia dalle dita dei piedi, fino al resto del corpo superiore, ma adesso ho capito cosa c’è che non va in me. I vestiti da cambiare non li voglio cambiare tutti i giorni, uso generalmente gli stessi vestiti. Ma quando mi rimproverano per qualcosa come le cose che sbaglio mi da fastidio, che non posso fare il lavoro di altri senza autorizzazione, senza il permesso, e adesso finalmente ho capito cosa trascuro a vita il taglio dei capelli, che non lavo mai solo nei momenti speciali sento la necessità che devo tagliare non solo i rami secchi ma anche i capelli che crescono a dismisura tutto il mese, se ero una femmina li portavo lunghi fino alle spalle, con il vezzo di colorarli e attorcigliarli quando sono della misura lunga al di fuori della norma, a me piacciono scuri non biondi come li avevo da piccolo, e quando capita una volta all’anno che vado dal barbiere, lui sa come tagliarmeli misurando un lato e dall’altro rendendo la mia testa bella guardabile e con l’asciugatura sono più bello del solito. Io dovrei farlo più spesso e devo capire che non serve un momento specifico come un matrimonio che non c’è mai di dare una bella sistemata alla mia vita tra amore assente lavoro troppo da fare mai pagato bene e con la speranza che io durante i prossimi mesi li taglio di nuovo, ma non devo andare dal barbiere cane che mi rovina tutta l’essenza e la personalità che ho sincera senza remore, poi se capita che è una lei che mi vuole conoscere e mi trova speciale è meglio per tutti l’avvicinamento alla pulizia della persona.