Questo libro di Carla Melazzini (1944-2009) è fra i più acuti mai scritti sulla scuola italiana, e precisamente sulla media, la meno raccontata, ma la più complessa. Lo fa con un linguaggio di condivisione profonda, pieno di interrogativi, in relazione all’esperienza di frontiera delle periferie napoletane. I casi di cui parla, con partecipazione ma senza retorica, sono di maternità precoci, carcere e violenze di ogni genere. Spesso Melazzini per raccontare si affida agli scritti stessi dei minori, più comunicativi di ogni possibile glossa. Non è semplice per i ragazzi abbandonare il solo spazio conosciuto e affrontare nuove strade. La dinamicità dei punti di osservazione e l’esperienza le permettono di ribaltare molti luoghi comuni della comune didattica, per proporre, come un prestigiatore dal cilindro, il loro contrario. Le pagine, quasi un diario di lavoro a momenti intimo, sono ricche di riflessioni che gettano luce sul deserto sociale e relazionale cui è costretto a vivere una percentuale sempre più alta di giovani, in territori ben più vasti di quelli di cui parla.
Insegnare al principe di Danimarca
Autore: Carla Melazzini
Editore: Sellerio editore Palermo
Pubblicato: Pagine: 368
Prezzo: 15€
ISBN: 978 838946028
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.167