La piccola marcia è stata un momento sensazionale. Vi dico così perché a livello di legami è stata forte! Qui da Roma siamo partiti in sei, quando siamo arrivati lì abbiamo incontrato un sacco di gente nuova… ma c’era già un legame di fratellanza e di amore! C’era già un legame, come dico io, “di famiglia” nonostante tutte le diversità.
Se invece vogliamo guardare il punto di vista spirituale, per me la Piccola Marcia è stata molto forte perché quando ho iniziato a marciare, mi pare il giorno dopo che sono arrivata a Perugia, già da li sentivo qualcosa. Ad essere precisa ero a Ospedalicchio, dove c’è stata la prima sosta per sistemarci e poi partire per iniziare la nostra avventura.
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Quando mangiavo e mi fermavo a guardare gli altri marciatori era come se a fianco a me, a fianco a loro, c’era Francesco, perché noi abbiamo percorso le stesse strade che anni fa percorse San Francesco – ancora adesso quando ne parlo mi sale l’emozione.
Quando siamo arrivati nel cuore di Assisi c’è stata veramente tanta emozione, come per dire “anche noi ce l’abbiamo fatta”, “anche noi abbiamo scritto un pezzo di storia” perché guardate ragazzi che, non sembra, ma per noi con disabilità fare questo percorso è stato un bel po’ faticoso. Anche se alla fine è stato soddisfacente sia a livello spirituale che personale. Mai avrei pensato che a 33 anni questa cosa la riuscivo a fare con una carrozzina!
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Chi ha organizzato questa marcia ha veramente pensato a tutto. Vi posso garantire che io la rifarei, la continuerò a fare. Non so se ci saranno membri di Fede e Luce che si aggiungeranno però io lo continuerò a fare. Anche ora che sono tornata a casa non mi riesco a capacitarmi della bellezza non solo del posto e ma pure dello stare a contatto con San Francesco.
Vi vorrei dire tante cose della Piccola Marcia: è una cosa che ti segna, è una cosa che ti fa crescere! Voglio ringraziare fra Paolo, fra Nicola, fra Alessandro e fra Giovanni e tutte le persone che stanno all’interno dell’organizzazione, ma soprattutto voglio fare un saluto al gruppo della Piccola Marcia di Saverio. Quindi io più che dirvi questo non so che dirvi. Vi posso soltanto invitare a fare anche voi questa bellissima esperienza e non avere paura di ciò che vi può cambiare dentro.
Per la prima volta siamo stati più tempo senza telefono che con i telefoni. E lì la cosa bella è che è uscita la vera Antonietta. Forse, ecco, qui a Roma una cosa che non riesco a fare e far uscire la vera Antonietta. Chissà forse la tecnologia che oggi pervade tutto, non ci fa vedere le vere bellezze della natura…
Con questo vi saluto e vi mando un forte abbraccio. Se volete vedere di più vi lascio il video del nostro arrivo ad Assisi e del discorso che ho fatto sul palco (minuto 1:51:00). A presto!
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