Così è iniziata la mia vita con un nuovo compagno di gioco, molte avventure e molti inconvenienti, per non parlare dei tanti disastri che ha fatto. Leo era sempre dolce, soprattutto con me: giocavamo insieme, andavamo al parco, e quando tornavo a casa mi riempiva di feste e di notte veniva di nascosto dei miei genitori a controllare che io stessi bene e stessi dormendo. Anche se era un cane buono, Leo comunque faceva i danni, e noi cercavamo di dargli delle regole.
Andavamo a fare addestramento in protezione civile, cosa che richiedeva l’impegno di tutti noi, a volte anche infrasettimanale. I suoi giochi preferiti erano la pallina e i sassi (a casa tornava con sassi di ogni forma), e siccome non abbaiava mai, per sentire la sua voce dovevamo fargli vedere un biscotto o un wurstel, gli chiedevamo cosa voleva, oppure di fare il “morto”.
Il nostro bellissimo Leo ci ha fatto compagnia per undici anni poi purtroppo si è ammalato e abbiamo dovuto sopprimerlo per evitargli sofferenze. È vero, a volte è molto impegnativo, perché richiede attenzioni, ma questo non significa che non dia soddisfazione. Anzi, avere un cane, fa molta compagnia.
Arianna Giuliano, 2023
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