Dopo il Pellegrinaggio del 1971 a Lourdes (e l’inizio del movimento internazionale Foi et Lumière), tornati a casa un piccolo gruppo di ragazzi, genitori e amici italiani capitanati da Mariangela Bertolini gettarono il primo seme di Fede e Luce iniziando a incontrarsi presso l’Istituto Nazareth a Roma. Ben presto iniziò ad affacciarsi l’idea di trasmettere lo spirito di FL attraverso un giornalino chiamato Insieme – Bollettino di Fede e Luce, allo scopo di raggiungere le famiglie dei ragazzi con disabilità: «I nostri figli sono i prediletti… Se resteremo Insieme sapremo dimostrarlo». La testata voleva anche raggiungere amici ed educatori per far loro conoscere il semplice stare “insieme” incontrando coloro che, all’epoca, vivevano ancora nascosti tra le mura domestiche o in istituto.
Insieme era stampato all’Istituto Nazareth da Annarella Pantanella, una suora straordinaria chiamata “nonna” per la sua grande sensibilità e accoglienza. Era lei a curarne la parte dattiloscritta, suoi anche molti dei disegni pubblicati, ed era sempre lei a occuparsi della stampa con il vecchio ciclostile Gestetner.
Dai primi numeri usciti a inizio 1974, Insieme si diffonde sempre più: aumentano le pagine, gli scritti, le testimonianze. Dopo la copertina fatta a mano da madre Pantanella, ecco comparirne una stampata in tipografia: un cartoncino arancione con la scritta Insieme, il disegno di persone che si tengono per mano e la scritta Fede e Luce. Intanto, mentre crescono tiratura e abbonati, la stampa si sposta dal Nazareth alla vicinissima San Gioacchino: il viceparroco Danilo Bissacco, infatti (che già l’anno precedente aveva accolto la prima comunità di FL) non solo mise a disposizione la sua macchina duplicatrice, la famosa Gestetner con stampa a inchiostro a olio, ma ci fece utilizzare una nuova macchina dotata di un doppio rullo: si inseriva da un lato il foglio originale, dall’altro una matrice vergine per la stampa. Girando velocemente, il rullo trasferiva il contenuto dell’originale sulla matrice, che poi sarebbe stata inserita nel ciclostile. Di queste stampe ci occupavamo io e Guenda Malvezzi. Ricordo ancora quando doveva uscire il n. 19 (ottobre/dicembre 1978), lo stampammo per tutto il giorno a San Gioacchino: era il 4 novembre 1978, compivo 18 anni! Guenda, per allietare quel momento, mi offrì un buon dolcetto, ben gradito.
Dopo quel numero Insieme cambiò nuovamente copertina: era il 1979, il cartoncino, le scritte e i disegni divennero verdi; i fogli interni erano bianchi e il formato del foglio si trasformava nel più comune A4. La vera rivoluzione della stampa, però, arrivò di lì a poco quando il nostro economo Francesco Gammarelli acquistò una macchina Offset, che sarebbe stata finalmente tutta nostra. Ritornammo così a stampare al Nazareth, in una stanza accanto alla cappella, messa a disposizione dalle suore e adibita come Segreteria nazionale di FL. In una parte era stata installata la nuova macchina, un’altra era per gli uffici della Segreteria, in un’altra ancora (la più grande) si svolgevano gli incontri con i responsabili, si ricevevano gli ospiti: uno spazio, insomma, pieno di vita, di incontro sempre Insieme!
Con il nuovo macchinario eravamo veramente indipendenti su tutto. La qualità di stampa era il massimo che si potesse avere all’epoca: poteva anche cambiare colore (di lì a poco nelle pagine interne venne introdotto il doppio colore, verde e nero, il che significava anche doppio lavoro: prima tutto veniva stampato in nero, poi, cambiato colore con i vari liquidi e solventi, si ristampava con il verde; un lavoro di precisione per farli combaciare esattamente).
Gammarelli portò inoltre un’altra grande novità: la possibilità di inserire fotografie con una macchina che trasferiva la foto originale su una lastra di plastica trasparente; il risultato era un’immagine retinata come quelle dei quotidiani. Acquistò anche un’altra macchina, la Vertical, enorme e alta, con lampade interne, dove fogli stampati, testi e foto venivano impressi su lastre da inserire nella stampante; un metodo un po’ complicato ma che ha prodotto molti bei lavori negli anni. L’ultimo numero di Insieme, il 30, uscì nell’edizione di luglio-settembre 1981: fu, però, solo un arrivederci. L’avventura di comunicare lo spirito di FL era infatti talmente forte e intensa che non si è certo fermata lì! OL
Stefano Guarino, 2023
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.161