Ha indubbiamente impreziosito il catalogo del festival la scelta, avvenuta in tempi non sospetti, di An Irish Goodbye, cortometraggio fresco vincitore di un Premio Oscar. James Martin, attore protagonista con la sindrome di Down ha potuto far doppia festa: il compleanno e la vittoria di un Oscar per un film che, invece, inizia subito dopo un funerale. Due fratelli nordirlandesi perdono la madre: uno, emigrato in Inghilterra, torna per il funerale; l’altro, con la Sindrome di Down e che viveva con lei, non vuole assolutamente lasciare la fattoria di famiglia: i due litigano, anche con veemenza (non è un film dal linguaggio politicamente corretto), eppure si vogliono un gran bene, nonostante un rapporto complicato dalle scelte di vita di uno e dai presunti limiti dell’altro; proprio il ricordo della madre, che sembra guidarli dall’aldilà in una serie di improbabili prove, li aiuterà a rinsaldare la loro relazione. In maniera sfrontata e molto ironica, viene affrontato il tema del Dopo di Noi. Entrambi i fratelli, a modo loro, desiderano essere indipendenti e, per esserlo entrambi, non possono fare a meno di collaborare.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.162