La cosa più bellissima che ho fatto da quando vado a scuola è lo stage all’American Palace Eur Hotel a via Laurentina, che sta davanti alla fermata della metropolitana Laurentina. Da casa ci metto pochissimo. È un albergo grande e molto bello. Ha quattro stelle. Sono stata lì a lavorare per un mese. Poi purtroppo si torna tutti a scuola, dentro la classe. A me stare a scuola piace tanto. I miei compagni sono molto simpatici. Anche i professori sono simpatici. Qualcuno di più. A scuola ci vado volentieri però fare lo stage è molto molto meglio. È bello stare con tantissime persone e ogni giorno io ho conosciuto persone nuove, che non conoscevo prima. Alla reception passa un sacco di gente e ci sono tante telefonate. Ognuno chiede una cosa diversa e io imparo a rispondere a tutte le cose. Pure in inglese. Poi ci sono anche quelli che lavorano nell’albergo. Ho fatto tanta amicizia con tutti. Sono simpatici e molto gentili. Stefania prima di tutti. Lei quando mi vede, mi chiama e mi sorride. E facciamo pure le foto. Mi dice che lavoro bene, che sono dolce e simpatica. Io sono contenta. Ho detto a Stefania che io preferisco mettere i pantaloni e gli stivaletti perché così sono più comoda. Devo stare tanto in piedi, quasi tutto il tempo. E la gonna mi dà fastidio. E le scarpe con il tacco mi fanno venire subito il male ai piedi e cammino male. Mi lego sempre i capelli con la coda, la mattina quando esco di casa. In albergo, alla reception, devo fare tante cose. Prima guardo bene come si fanno e poi le faccio pure io. A scuola facciamo le prove ma all’albergo non facciamo mica per finta. Le persone che vengono e telefonano sono vere. Ora io voglio organizzare i fine settimana ai miei amici di Montevarchi. Il sabato e la domenica non lavoro. Dico di telefonare alla reception, rispondo io e prenoto una stanza. Anzi due stanze perché loro sono cinque persone. Poi siccome non lavoro, posso andare con loro in giro per Roma. Perché nell’albergo io faccio anche l’accoglienza di chi chiede consigli su dove andare a Roma e se prendere la metropolitana, l’autobus, il taxi o anche andare a piedi o in bicicletta e il monopattino. Quando me lo chiedono io ho sempre la penna in mano e i fogli di carta così possiamo scrivere gli appunti. Speriamo che molto presto rifacciamo lo stage.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 157, 2021