Ted ha una famiglia affettuosa ma non ha amici: come dice lui stesso, ha un cervello con un «sistema operativo» differente. Si intuiscono in lui i tratti della sindrome di Asperger, mai nominata, con le sue difficoltà a interpretare i comportamenti sociali; eppure, è proprio grazie a queste difficoltà e capacità che Ted, insieme a sua sorella Kat – con la quale non va tanto d’accordo e quindi «non compresa nella categoria amici» – troverà il modo di risolvere il mistero della scomparsa di suo cugino Salim. Fratello e sorella ne usciranno con una rinnovata conoscenza reciproca che li renderà più legati e forti. Il noto e avvincente romanzo per ragazzi di Siobhan Dowd, prematuramente scomparsa nel 2007, si conferma una lettura assolutamente consigliata dai 12 anni in su per l’approccio semplice ed efficace con cui affronta il tema della diversità legato alla disabilità e all’etnia. Vincitore del Premio Andersen del 2012, è disponibile anche in un audiolibro (Emons-Uovonero) letto da Pietro Sermonti.
Il mistero del London Eye
Autore: Siobhan Dowd
Editore: Uovonero
Pubblicato: Pagine: 256
Prezzo: 14€
ISBN: 978-8896918098
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 156, 2021
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