Io mi sveglio alle ore 6:00, tutto assonnato e vorrei dormire ancora, mi vesto con i vestiti che tengo in una sedia vicino, e poi vado in cucina per bere un caffè. Controllo Facebook e poi esco subito di casa, perché devo andare a lavorare, io per andarci mi preparo psicologicamente, che significa se per me è una bella o brutta giornata, lo noto nel corso del giorno. Io salgo sulla metropolitana e vedo tutti con la mascherina che tristezza, quanto rimpiangiamo quando avevamo la faccia libera, me lo immagino bene, è cosa di tutti star bene. Io so dirigermi nel posto di lavoro perché sono autosufficiente e so spostarmi per andare in qualsiasi posto del mondo. Io mi rendo conto che è bello e da rigore avere un posto dove lavorare, anche se in certi momenti io preferisco andare al mare, e vedere il paesaggio. Ma per me lavorare è importante per lo stipendio e anche per passare la giornata, nel bene e nel male mi sono formato imparando come si fa, ho sempre odiato i rimproveri, ho capito ma io non mi vendico, perché so chi è che li fa, poi dipende da come si comportano le persone. Per me è bello avere un luogo tranquillo dove si è autonomi, poi a seconda di quello che c’è da fare lo faccio e sono reattivo. È bello lavorare all’aperto lo so per esperienza.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 153, 2021
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È bello avere un posto dove lavorare
ultima modifica: 2021-04-14T07:41:37+00:00
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