La persona che vedo poco durante l’anno è il mio cugino Paolo, perché vive a Milano, io invece abito a Roma, ho la mia stanza dove sto la maggior parte del tempo. Ho un computer che serve per vedere le foto ed i film, quelli caricati dalle persone che hanno un canale. Mi piace taggare la foto dove ci sono io. Quando mi separo dal computer soffro, perché lo guardo spesso. Io prendo il treno, possibilmente vicino al finestrino perché voglio vedere il paesaggio che cambia. Per andare a nord serve la valigia, io preferisco vedere posti e fare foto, quando lo faccio finisce subito lo spazio, e mi manca la stampante per raccoglierle in un album! Il fatto di vedere mio cugino mi spaventa, quando ho preso alloggio come ospite, ho capito che non avrò pace e tempo di far niente, la mattina sono subito sull’attenti quando mi cerca. Insieme io e Paolo abbiamo fatto le buche per piantare le chicas, una pianta con lunghe foglie. L’amicizia con lui con il passare del tempo, era diventato un ricordo del passato. Ho visto in lui un ragazzo maturo con le idee. Per me è importante la serietà e la compagnia, e la complicità nello scherzare. Io quando devo cambiare posto sono contento, vedo persone luoghi e panorami diversi dalla mia città che so a memoria perché è come un quadro fisso, e non si sbaglia per andare a casa, è sempre là. Io ho poco tempo di uscire, esco con i miei amici di Fede e Luce, per un bel posto. L’attesa di rivederci è grande. La lontananza da Paolo non mi fa tristezza, so che esiste ed è bravo nel suo lavoro. Nella mia vita vorrei che succede qualcosa di nuovo, non voglio restare solo a vita, tutti abbiamo bisogno di una lei.
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Mio cugino Paolo
ultima modifica: 2020-01-30T10:03:07+00:00
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