Ricordo benissimo il primo carnevale. Premetto che Antonella, finché i giochi si facevano al tavolo rimaneva seduta sul passeggino, ma se si svolgevano per terra o in giro per la stanza, veniva messa a gattino e si univa liberamente al gruppo dei bimbi. Così partecipava ai vari giochi. Ricordo, dicevo, il primo carnevale: sempre in concerto con le maestre, decidemmo di acquistare la maschera da tigre così Antonella, sempre a gattino, poteva seguire le altre maschere che si esibivano davanti a tutti i genitori. Negli anni successivi ha sempre indossato la maschera di un animale a quattro zampe. Ricordo quanto era bella, sorridente con il vestito del giaguaro e della pantera rosa.
Intanto continuava la riabilitazione motoria, che ha dato con il tempo buoni risultati. Antonella riusciva a stare in piedi per qualche minuto, anche sorretta dalle mani dei suoi coetanei. E fu proprio una grande soddisfazione poter finalmente acquistare il vestito dei suoi sogni: quello della fatina.
Oggi che Antonella è una donna matura, che ha raggiunto gran parte degli obiettivi che si era proposta, è sempre motivo di gioia accompagnarla sullo stesso splendido lungomare. Antonella è bella, solare, serena. Anche se non è più seduta sul passeggino a ombrello, ma su una superleggera sedia a rotelle.
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