Albenga. Sono state posate sabato 6 luglio le prime stazioni del percorso subacqueo archeologico e biologico dell’isola Gallinara per subacquei con disabilità fisica e non vedenti: un itinerario marino corredato anche di specifiche targhe in braille, riproduzioni delle anfore presenti sulla nave romana affondata nei fondali dell’isola e di alcune forme di vita tipiche.
In occasione dell’undicesima edizione della “Grande festa della subacquea nessuno escluso” di Albenga, prende forma un progetto fortemente inclusivo e ricco in innovazione, realizzato da HSA Italia, in collaborazione con Ingaunia Aqua Diving Albenga, i palombari e gli incursori di Comsubin – Marina Militare Italiana, la Nato, la Guardia Costiera e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Genova, con il supporto dei diving center HSA e delle associazioni del territorio e con il sostegno del Comune di Albenga, nell’ambito di OSO – Ogni Sport Oltre.
“Undici anni fa, la prima grande festa della subacquea ad Albenga insieme a Gianfranco Lenti di Ingaunia Aqua Diving, responsabile e trainer HSA Liguria e del Centro Subacqueo Idea Blu, e con Leonardo Quochi, Renato Ruffino, e tutto lo staff che coordina la manifestazione – commenta Stefano Torti, Course Director HSA – Quest’anno il raduno si è ulteriormente arricchito con la posa del primo percorso subacqueo archeologico modulare per persone con disabilità fisica, un itinerario marino innovativo anche nei sistemi di comunicazione in braille per i sub non vedenti”.
«Ad Albenga – considera Torti – eravamo in tanti, con noi: la Marina Militare Italiana ed i suoi palombari con i mezzi nautici di Comsubin per i lavori in mare e Fabio Moreo di Ondasub Torino che ha curato la fusione delle diverse targhe in Braille. Presenti il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis e le rappresentanze di Capitaneria di Porto, NADD Global Diving Agency, NATO e Soprintendenza Stav Liguria. E tanti amici dei diving center che hanno portato il loro contributo da più parti, nello sviluppo di un’iniziativa di qualità che rientra nel grande progetto “Il Mare”, “Un sorriso per tutti” promosso da HSA Italia nell’ambito di OSO – Ogni Sport Oltre, con il sostegno di Fondazione Vodafone Italia rappresentata da Sabrina Casalta, che si è immersa con il gruppo degli operatori e i subacquei disabili HSA».
L’itinerario marino dell’isola Gallinara prevede un percorso subacqueo attrezzato e accessibile per persone con disabilità, situato in un sito archeologico subacqueo di grande fascino, realizzato a moduli propedeutici. Anche i subacquei non vedenti potranno immergersi in sicurezza per esplorare e conoscere il mondo sommerso con il supporto di speciali tabelle in braille, ideate da HSA Italia, che descrivono ai sub in immersione le anfore antiche, la flora e la fauna circostante: un’innovazione che fa vivere con intensità l’emozione di respirare e ‘vedere’ il mare toccando l’ambiente circostante.
Le stazioni sono posizionate sui meravigliosi fondali dell’isola Gallinara nella baia in cui è situata la statua del Cristo degli abissi e dove già diversi anni fa HSA Italia aveva collocato una targa in braille di ottone che andava a tradurre la targa originale fornendo una spiegazione dell’opera sommersa.
Fonte: IVG